Corriere dello Sport

Tra Lucchese e Reggiana non c’è niente di scontato

- Di Emiliano Pellegrini e Massimo Boccucci

Nonostante la grande emergenza in attacco (prima Fedato fuori da oltre un mese per un infortunio alla caviglia, quindi Semprini per la “ripulitura” del menisco, infine Nanni fermato per 3 turni dal giudice sportivo) la Lucchese vincendo a Viterbo con il terzo gol personale di Collodel, che non ha fatto rimpianger­e a partenza di Eklu per il Sudtirol, è approdata a quota 36, vale a dire a 4 punti dalla salvezza. E ora può lanciare la sfida alla Reggiana, con una buona dose di tranquilli­tà e la consapevol­ezza di avere tutto da guadagnare e nulla da perdere.

Perché, in fondo, saranno i granata di Diana a provare a vincere per tenere il passo del Modena, che qui al Porta Elisa, qualche settimana fa ha faticato e non poco a portare a casa un pareggio. Perché la squadra di Pagliuca ha sempre offerto prestazion­i super proprio contro la “grandi” (l’Entella, ad esempio, è stata sconfitta per 3-0). Oltre alle tre pesanti assenze, non sarà del match nemmeno Corsinelli, fermato per un turno. Al suo posto Baldan. Bachini, Bellich e Nannini completera­nno il reparto difensivo a protezione di Coletta. In attacco ancora Belloni, autore di un grande campionato ed il quasi debuttante, ex crotonese, Ruggiero (21 anni), che a Viterbo è stato tra i protagonis­ti, mentre in mezzo al campo ci sarà il camerunens­e Minala a guidare il reparto con Frigerio e Collodel ai fianchi e il versatile Visconti a galleggio tra centrocamp­o ed attacco. L’incontro con la Reggiana è stato anticipato per evitare la concomitan­za con il Carnevale di Viareggio. Le previsioni parlano di un Porta Elisa pieno, con 1.500 tifosi rossoneri e 400 emiliani.

DIANA CARICA - Adesso la pressione prova a metterla la Reggiana, dopo aver recuperato in un colpo solo tre punti al Modena portandosi a -2 nella corsa alla promozione diretta in Serie B. Aimo Diana chiede ai suoi lo sforzo decisivo: «Siamo al rush finale, non guardiamo più all'avversario ma alla nostra continuità mentale. Abbiamo lavorato bene anche quando si facevano meno punti, chiaro che l'ultimo successo è stato importante visti gli effetti in classifica. Ora si esce dal dibattito tecnico-tattico per andare su quello motivazion­ale. Mancano 8 gare e va messo qualcosa in più. Questo corpo a corpo è pesante, comporta tanta fatica ma lo prendo come un regalo: stiamo regalando entrambe un bel finale di campionato, ce lo siamo costruiti noi e loro».

Il nocciolo sta nel battere la Lucchese e aspettare la risposta del Modena: «Non fa la differenza qualche punto, intanto la Lucchese ha pareggiato col Modena e segnato tre gol all’Entella. Gioca un buon calcio e corre ovunque, è una squadra bella, tecnica e veloce con giovani interessan­ti. Possono mettere in difficoltà chiunque, sono mentalment­e liberi, ma noi dovremo esserlo più di loro». Resta fuori Contessa squalifica­to, per il resto c’è il gruppo carico: «L’entusiasmo è sempre da cavalcare, invece l’euforia eccessiva può farti perdere dei colpi. Conta la voglia di vincerla, poi vedremo gli episodi e tutto il resto. Mi aspetto una partita intensa».

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LPS Aimo Diana, 44 anni tecnico della Reggiana
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Guido Pagliuca, 46 anni allenatore della Lucchese

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