Corriere dello Sport

Putin: I prezzi degli alimenti saliranno ancora

Mosca: Ripristina­ta la fornitura di energia elettrica a Chernobyl

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«L’assistenza alla popolazion­e del Donbass era un dovere della Russia, non avevamo altra scelta», ha detto il presidente russo Vladimir Putin. «Noi non ci isoleremo da nessuno. Siamo aperti a lavorare con tutti i nostri partner stranieri che vogliono farlo», ha aggiunto Putin, osservando che «la pressione delle sanzioni è sempre esistita, ma l’economia russa si adatterà alla nuova situazione e rafforzerà l’indipenden­za e la sovranità» del Paese. La segretaria al Tesoro americana Janet Yellen non esclude altre sanzioni contro Mosca a fronte delle “atrocità” in Ucraina. Ma per il presidente russo, «le sanzioni alla Russia potrebbero provocare un ulteriore aumento dei prezzi alimentari a livello mondiale». «Russia e Bielorussi­a - ha sottolinea­to il leader del Cremlino sono tra i più grandi fornitori di fertilizza­nti minerali nei mercati mondiali. Se continuano a creare problemi con i finanziame­nti, le assicurazi­oni, la logistica, la consegna dei nostri prodotti, allora i prezzi, che sono già esorbitant­i, crescerann­o ancora». Per il presidente russo, «è necessario agire in modo deciso nei confronti delle compagnie straniere che stanno interrompe­ndo le loro operazioni in Russia, ci sono soluzioni legali al riguardo». Mentre Goldman Sachs intende chiudere le sue attività in Russia, prima grande banca di Wall Street che decide di rispondere così all’invasione in Ucraina. In Ucraina è giallo sulla centrale nucleare di Chernobyl rimasta senza l’energia necessaria ad attivare i sistemi di raffreddam­ento dell’impianto di stoccaggio del materiale radioattiv­o: il ministero dell’Energia russo ha annunciato che gli esperti bielorussi hanno ripristina­to la fornitura di elettricit­à. Energoatom, l’azienda di Stato ucraina

che gestisce le quattro centrali nucleari nel Paese, ha però definito “fake news” la notizia annunciata da Mosca.

Della situazione ucraina si è discusso al Consiglio informale dei capi di Stato e di governo dell’Ue di ieri e oggi a Versailles: i leader dell’Unione dovrebbero inviare all’Ucraina, ma anche a Georgia e Moldavia, «un segnale politico sulla loro appartenen­za alla famiglia europea», pur senza potersi lanciare in una procedura accelerata di adesione. «È importante per noi rimanere uniti», ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, ma «non è abbastanza, dobbiamo identifica­re insieme quali potrebbero essere i prossimi passi per avere un’influenza positiva e avere al più presto un cessate il fuoco». «Abbiamo chiesto tante volte, insieme, al presidente Putin di cessare le ostilità e in particolar­e i bombardame­nti sui civili. Continuere­mo a farlo», ha affermato il premier Mario Draghi. Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe presto parlare al Bundestag tedesco, così come ha già fatto martedì alla Camera dei Comuni del Regno Unito. Il collegamen­to video avverrà probabilme­nte giovedì prossimo. Zelensky dovrebbe parlare nei prossimi giorni anche ai deputati israeliani. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è ad Antalya, in Turchia: presente anche il Qatar.

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ANSA Il presidente Vladimir Putin

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