«Milan, diventa grande anche con le piccole!»
La passione per la squadra del cuore nel linguaggio delle star del web
Che goduria il Milan contro il Napoli! Inevitabile partire proprio dal big match con i partenopei: una partita che i nostri ragazzi hanno interpretato in maniera perfetta, esattamente come volevo io. Una squadra compatta, aggressiva, determinata, cinica, che non ha lasciato scampo agli avversari. Ma penso che il difficile arrivi adesso: oggi a San Siro c’è l’Empoli e il Milan, purtroppo, ha sempre dimostrato di soffrire con le piccole. La gara contro i toscani, dunque, la considero come un’altra prova di maturità che il Milan deve superare. Certo, la formazione di Andreazzoli, a differenza di tutte le altre cosiddette “piccole”, gioca un calcio propositivo ed offensivo, dunque questo potrebbe avvantaggiarci, perché abbiamo difficoltà con le squadre che si chiudono in difesa. Accidenti, quando penso che abbiamo “sprecato” così tanti punti contro le squadre di bassa classifica, mi viene il magone. A quest’ora, se in quelle gare avessimo fatto semplicemente il nostro dovere, avremmo già vinto lo scudetto. Comunque adesso pensiamo a battere l’Empoli, guardando avanti con ottimismo. Le ultime partite hanno messo in evidenza la grande condizione di alcuni singoli, come Pierre Kalulu, ad esempio: un talento che è sbocciato definitivamente e che ha dimostrato di poter fare tranquillamente il titolare in questo Milan. Con lui, la nostra difesa può fare il salto di qualità. E sono felicissimo per il ritorno di Ibra. Lui può essere davvero la nostra arma in più per un finale di campionato esaltante. Quelle motivazioni che la squadra a volte non riesce a trasferire in campo quando affronta le piccole, può darcele proprio Zlatan. Ora che abbiamo a disposizione sia lui che Giroud, sarà una goduria. Penso che avere “problemi” di abbondanza sia una manna per tutti gli allenatori, compreso Pioli, ovviamente. Vorrei esaltare anche il nostro bomber francese, che ci ha salvato parecchie volte e che continua a segnare gol importantissimi. E poi penso che, quando stanno bene, Ibra e Giroud possono anche giocare insieme. Tra campioni, in campo, dopotutto ci si capisce al volo. Anche se Pioli, finora, ha dimostrato di non credere molto allo schieramento a due punte, preferendo a volte la presenza di un trequartista. Tutte soluzioni che, comunque, denotano abbondanza. E questo è positivo. Dai Milan, ora non ti resta che diventare grande con le piccole!