Corriere dello Sport

Gol senza età Giroud-Zlatan asse scudetto

I due centravant­i sono pronti allo sprint finale Stasera parte titolare il francese: Ibra pronto ad entrare in corsa Ma, per arrivare in fondo, Pioli pensa anche di schierarli in coppia

- Di Antonio Vitiello MILANO

Tutta l’esperienza dei veterani al servizio del Milan per queste ultime dieci partite di campionato. I rossoneri per coltivare il sogno scudetto avranno bisogno soprattutt­o di loro due, Zlatan Ibrahimovi­c e Olivier Giroud, dei loro gol e la loro leadership. Saranno ancora più determinan­ti perché ora i punti pesano il doppio e un gol in più può decidere lo scudetto. Stefano Pioli avrà entrambi i bomber per la partita di questa sera contro l’Empoli, e questo è sicurament­e un dato confortant­e. Sarà Giroud a cominciare dall’inizio, nonostante la ferita alla caviglia gli abbia dato noie nel corso della settimana, ma gli ultimi due allenament­i sono stati molto positivi. Il francese sta bene e dopo la rete decisiva a Napoli vuole tornare a splendere davanti al proprio pubblico, in quel San Siro che gli ha portato fortuna fin dalla prima apparizion­e in maglia rossonera. Migliora pure Zlatan Ibrahimovi­c che punta ad aumentare il minutaggio dopo i cinque minuti giocati a Napoli. Lo svedese può essere l’arma in più del Milan nella parte finale di gara e la sua presenza è rassicuran­te per tutto il gruppo. Sapere che in fondo “ci può pensare Ibra”, è fonte di fiducia per Pioli e tutto il gruppo rossonero. Pronta la staffetta questa sera contro i toscani ma nelle prossime partite l’allenatore potrebbe pensare anche ad una soluzione tattica che preveda lo schieramen­to contempora­neo delle due punte per aumentare il peso offensivo e i centimetri in area di rigore.

CHE COPPIA. Settantaci­nque anni in due, ma entrambi con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di essere protagonis­ti e portare il Milan a vincere. «Di Olivier mi piace tutto, come gioca, come lavora con e senza palla per la squadra, è un profession­ista fantastico, determinat­o e sereno, è un piacere lavorare con lui», ha confessato ieri in conferenza Stefano Pioli, non più sorpreso dalla grande disponibil­ità dell’ex Chelsea. Da quando è arrivato in estate ha costanteme­nte contribuit­o ad alzare il livello della squadra. E poi c’è Ibra, che in queste ultime dieci partite sarà l’uomo in più del Milan, la risorsa da sfruttare al massimo: «Zlatan dà tutto e dà tanto alla squadra, in ogni cosa che fa, per carisma e personalit­à. Lui sa quando riempire l'area, quando abbassarsi, la sua presenza è importante, sta meglio e ci darà un supporto», ha dichiarato Pioli.

Il tecnico elogia l’ex Chelsea: «Profession­ista vero, bello lavorarci»

Poi su Ibrahimovi­c: «La sua presenza per noi è sempre molto importante»

MIGLIOR BOMBER. Il rapporto tra i due bomber è ottimo, come testimonia­to dall’abbraccio di Zlatan al compagno allo stadio Maradona dopo il successo milanista grazie ad una rete del francese. Ma tra i due c’è anche una sorta di competizio­ne interna a chi vincerà la palma di miglior attaccante dell’anno. Al momento in campionato sono entrambi a quota 8 reti, e saranno decisive le restanti partite per stabilire chi sarà la punta più prolifica in casa milanista. In totale però Giroud è già avanti nel conteggio perché ha siglato altre tre reti in Coppa Italia, sia Zlatan che Olivier sono rimasti a bocca asciutta in Champions League.

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