Corriere dello Sport

Brozovic più Barella la garanzia al centro

Il croato verso il recupero, il sardo ritorna al suo posto Inzaghi prepara il rush scudetto Domani a Torino deve scongiurar­e il quarto pari esterno consecutiv­o

- Di Adriano Ancona MILANO

Riecco il motorino Barella, un toccasana per il centrocamp­o. Aumentano i rimpianti per non averlo potuto schierare a Liverpool, strada sbarrata da una doppia squalifica che ha rimandato la prima volta di Nicolò agli ottavi di Champions League. Ma l'Inter ha già voltato pagina, pensa allo scudetto e a un rush finale da affrontare con gli uomini migliori. A cominciare da Barella, il folletto sardo che otto giorni fa contro la Salernitan­a sfornava due assist e una partita delle sue. Su livelli che richiamano il Barella campione d'Europa l'anno scorso, per capirci. Ecco, averlo nelle migliori condizioni farà gioco anche alla Nazionale che sta per giocarsi il dentro o fuori verso i Mondiali. Barella a Torino supporterà Marcelo Brozovic, che ieri ad Appiano Gentile ha svolto un allenament­o personaliz­zato ma oggi è destinato a rientrare in gruppo, dopo il suo affaticame­nto al polpaccio. Il croato in stagione ha saltato solo la partita di Coppa Italia con l’Empoli e quella persa male contro il Sassuolo il 20 febbraio. Cruciale per gli equilibri di Inzaghi, Brozovic domani dovrebbe esserci dal primo minuto.

TORO IN FIDUCIA. Il pensiero del tecnico interista in questo momento è di presentare la miglior Inter possibile a Torino. Domani sera l'imperativo diventa quello di scongiurar­e il quarto pari di fila fuori casa in campionato - dopo Atalanta, Napoli e Genoa - perché sbagliare un'altra mossa complicher­ebbe il duello scudetto. Ogni scelta è cosparsa da un'attenta valutazion­e del momento, come ad esempio stabilire chi sarà il partner di Dzeko a Torino. Fortissima la candidatur­a di Lautaro Martinez, il quasi eroe di Anfield quattro giorni fa. Contro il Torino, l’argentino ha già realizzato quattro gol in carriera. Compreso quello decisivo dello scorso campionato, sempre nel mese di marzo.

D'AMBROSIO DA EX. La quinta assenza di De Vrij quest’anno apre il rebus difensivo per Simone Inzaghi (che oggi non terrà la consueta conferenza di vigilia, prima di partire per il Piemonte): D’Ambrosio è in netto vantaggio su Ranocchia, e agirà sul centro-destra della difesa a tre. Giocando da ex di turno, dopo essere stato quattro anni nel Torino. L’Inter lo ha preso proprio dalla società granata, a gennaio del 2014. E Inzaghi, già martedì scorso a Liverpool, individuav­a in D'Ambrosio il rinforzo per una difesa orfana di De Vrij. Riuscendo a non prendere gol nemmeno dal Liverpool, al termine di quattro partite consecutiv­e - tra campionato, Coppa

Italia e Champions League - con la porta inviolata.

DUMFRIES E PERISIC. Gli ultimi dubbi saranno sciolti da Inzaghi solo al termine della rifinitura odierna: sulle corsie, Perisic è l'indiziato per giocare dall'inizio (rimandando l'esordio interista da titolare per Gosens, probabilme­nte a Inter-Fiorentina che tra sette giorni farà registrare il tutto esaurito a San Siro) a sinistra. Mentre dall'altra parte le quotazioni di Dumfries - che l'ultimo gol lo segnava proprio al Torino, risolvendo la partita di andata - sono maggiori rispetto a quelle di Darmian.

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GETTY Marcelo Brozovic, 26 partite su 28 e Nicolò Barella, 25 su 28

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