Meret, schiena ko: fuori 21 giorni
Il progetto del Napoli è già da un po' quello di consegnargli le chiavi della porta e innanzitutto di blindarlo con un rinnovo che vuol dire fiducia, ma l'impressione netta è che prima di tutto Alex Meret dovrà fare pace con la sorte. Sì, perché ieri è successo ancora: un altro infortunio. Per la precisione: «In seguito agli accertamenti strumentali effettuati presso la clinica Pineta Grande - si legge nel comunicato diffuso dal club - il portiere ha riportato una frattura del processo trasverso di sinistra della seconda vertebra lombare». Paradossalmente gli è anche andata meglio di qualche mese fa: nel senso che ad agosto, in occasione della trasferta di Marassi con il Genoa, Alex rimediò la frattura dell'apofisi trasversa di sinistra della terza e quarta vertebra lombare. Incredibile ma vero: all'epoca il problema fu conseguenza di un'azione in partita, mentre ieri a tradirlo è stata un'uscita in allenamento. Fatto sta che Meret non riesce a trovare pace e neanche continuità sia con il Napoli, dove anche in questa stagione ha recitato prettamente da secondo di Ospina, sia in Nazionale: a settembre rientrò proprio da Coverciano alla vigilia della gara di qualificazione mondiale, Italia-Bulgaria, mentre questa volta salterà il playoff con la Macedonia in programma il 24 marzo. A meno di clamorose risposte all'iter riabilitativo, nel vivo sin da oggi, dovrebbe stare fuori più o meno tre settimane.
LE PARTITE. E allora, un altro gol della sfortuna. Spesso nascosta nei suoi guantoni, a dire il vero, da quando è azzurra la sua vita: se il buongiorno si vede dal mattino allora bisogna ricordare che nel 2018, al secondo giorno di ritiro a Dimaro e di militanza nel Napoli, Meret si procurò in allenamento la frattura dell'ulna sinistra in uno scontro casuale con un compagno. Poi, in questa stagione, prima la doppia frattura di agosto, a seguire il Covid a gennaio e ieri un'altra frattura. La sosta lo aiuterà a limitare i danni in campionato, dove se alla fine riuscirà a cavarsela in tre settimane perderà le partite con il Verona e l'Udinese, e rientrerà con l'Atalanta il 3 aprile, ma salvo miracoli salterà la semifinale playoff con l'Italia per andare al Mondiale 2022 in Qatar, in programma giovedì 24 marzo a Palermo con la Macedonia di Elmas.
IL FUTURO. Il nuovo infortunio, tra l'altro, sembra quasi accompagnare verso il tramonto una stagione che per Alex è stata davvero avara di soddisfazioni: 4 presenze in campionato (da titolare); una in Coppa Italia entrando dalla panchina, negli ottavi con la Fiorentina; e il ruolo di portiere d'Europa League, dove ha collezionato 7 presenze. Totale: 12 gettoni e 1.064 minuti. Davvero poco per uno che aspira a recitare da protagonista, tant'è che prima di inaugurare il discorso per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2023 ha chiesto garanzie per il futuro. Il progetto del Napoli, però, non cambia: l'idea resta quella di non prolungare con Ospina, in scadenza a giugno, e di rilanciarlo sin dalla prossima annata. Da titolare.