Sarri ripensa a Vecino ed Emerson
ROMA - Sarri si fida degli ex, di alcuni dei giocatori che ha allenato. Uno è Matias Vecino e può essere un’occasione di mercato muovendosi a zero a giugno proprio come Romagnoli. L’altro è Emerson Palmieri, gioca in prestito al Lione, è di proprietà del Chelsea e ci sta ripensando la Juve.
VECINO. Lascerà l’Inter, aspetta l’offerta migliore, non solo in termini economici. Vecino è stato allenato da Sarri a Empoli, nel 2014-15. Oggi ha 30 anni, può essere un acquisto conveniente sotto ogni punto di vista. Il cartellino non va pagato e garantisce un buon rendimento se in forma. Sarri ha iniziato a valutare la carta Vecino a gennaio, se ne può riparlare per giugno sempre che il giocatore nel frattempo non accetti offerte di altri club. Inzaghi lo sta utilizzando pochissimo, nel suo score sono segnate 21 presenze totali, in campionato ha giocato titolare solo una volta. A novembre si era lamentato: «All’Inter, negli ultimi mesi, sto vivendo una situazione che non era quella che mi aspettavo a inizio stagione sulla base di quello di cui avevo parlato con l’allenatore e con il club». E’ stato messo sul mercato a gennaio, l’Inter sperava di monetizzare cedendolo, anche a poco. Andrà via svincolandosi. Ha mercato all’estero, resterebbe volentieri in Italia e riabbraccerebbe Sarri. A centrocampo, se rimanessero tutti i big, servirebbe un acquisto di complemento. Vecino potrebbe unirsi alla batteria dei centrocampisti, alle primissime alternative, oggi comprendono Basic.
EMERSON. Mau al Chelsea ha conosciuto Emerson per quanto con lui, per varie questioni, ha giocato poco nel 2018-19 (10 presenze in Premier, 7 da titolare). Sarri lo ritiene un rinforzo ideale a sinistra, è un altro dei nomi dai costi elevati, per cartellino e ingaggio. Il Lione può riscattarlo in estate, altrimenti il terzino tornerà al Chelsea e sarà di nuovo sul mercato. Non rimarrebbe a Londra. Emerson ha parlato nei giorni scorsi concedendo un’intervista in Francia:
«E’ difficile dire qualcosa su questo tema anche perché non ho nuove informazioni al riguardo. Sono felice di fare bene il mio lavoro qui, vedremo a fine stagione», ha detto rispondendo a domande di mercato. A gennaio era stato vicino al ritorno al Chelsea, a corto di terzini, disse no: «Non sono tornato al Chelsea perché avevo promesso a Juninho che sarei rimasto per una stagione. Sono un uomo di parola. Mi piace stare al Lione, voglio restare qui». Il prestito era stato chiuso per 500.000 euro più bonus di altri 500.000, possono scattare a fine stagione. Nell’accordo Lione-Chelsea c’è un «diritto di riscatto prioritario fino alla fine della finestra di mercato nell’estate 2022».
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