Corriere dello Sport

PIATEK L’uomo giusto per l’Europa

Ha cancellato il fantasma di Vlahovic sogna di riportare in alto la Fiorentina Il pistolero ha messo all’angolo Cabral con gol e prestazion­i di alto livello. Adesso non può fermarsi: Italiano conta su di lui

- Di Francesca Bandinelli FIRENZE

Una settimana fa è stato il primo a suonare il campanello d’allarme parlando di «due punti persi» dopo il pareggio contro il Verona. Adesso Krzysztof Piatek vuole farsi garante per l’Europa. Per continuare a sognare una qualificaz­ione in campo internazio­nale c’è da ritrovare una vittoria che, in campionato, manca dal 20 febbraio scorso, dalla sfida con l’Atalanta, e col Bologna non si potrà sbagliare nulla. Lui, il centravant­i polacco che fin qui sta segnando (tra campionato e Coppa), in media, una rete ogni 88 minuti, e che dal suo arrivo ha firmato almeno il doppio dei gol rispetto a qualsiasi altro compagno, è pronto a raccoglier­e la sfida.

TESTA AL FUTURO. E’ stato premiato dai tifosi della Fiorentina come calciatore del mese di febbraio e, dopo aver ringraziat­o, ha subito raccolto il guanto di sfida: «Pensiamo solo al futuro», ha scritto sui social, «si lavora ogni giorno di più per migliorare». Sì, perché oltre a trascinare la sua squadra sempre più in alto classifica, l’ex Milan ha soprattutt­o voglia di convincere i suoi dirigenti ad esercitare il diritto di riscatto (15 milioni). Vuole restare in Italia e la Fiorentina sarebbe il sogno perfetto. I numeri, ad ora, pendono tutti dalla sua parte: in campionato ha realizzato tre reti con 12 tiri (le altre tre sono arrivate in Coppa), in pratica facendo centro una volta ogni quattro. La missione, adesso, è quella di scalare il più possibile anche la graduatori­a dei marcatori, intanto raggiungen­do Orsolini, Muriel e Belotti, tutti a quota 4 in A, per poi volare più in alto possibile.

Ieri Cabral ha fatto un lavoro di scarico dopo gli allenament­i intensi dei giorni precedenti: il brasiliano, dei cui fastidi fisici aveva parlato nei giorni scorsi il tecnico viola, pare destinato a partire dalle retrovie. Non è esclusa l’ennesima staffetta (solo domenica scorsa, al posto di Piatek è entrato Gonzalez), ma il polacco è ancora una volta in pole position.

CABRAL, LAVORO DI SCARICO.

OBIETTIVO 30. Contro i rossoblù, per altro, in carriera, lui ha sempre vinto, segnando due reti in tre gare: ha cominciato con la maglia del Genoa, con un deal stro capace di castigare i rossoblù guidati allora da Filippo Inzaghi, ed ha continuato con la maglia del Milan, regalandos­i l’ultima rete italiana prima di partire per la Germania, destinazio­ne Hertha Berlino. Era l’8 dicembre 2019: fu lui ad aprire le marcature, di rigore, che adesso è la maledizion­e contro cui dovrà fare eventualme­nte i conti (2 i penalty falliti dal suo arrivo in viola). E’ a caccia del trentesimo gol in Serie A, ma soprattutt­o punta a restituire Franchi il suo ruolo di “fortino”. Fino ad oggi, tra le mura di casa la Fiorentina ha conquistat­o la gran parte dei punti, 26 in 13 partite (il 60%), mentre il Bologna lontano dal Dall’Ara ha dimostrato di avere qualche difficoltà in più (0,92 punti in media a gara), con l’ultimo successo esterno vecchio di quasi 3 mesi.

IL SUPEREROE. E’ qui che Piatek deve puntare a fare la differenza, mettendo i panni del supereroe del gol. E’ così, riaccenden­dosi i riflettori addosso, che ha convinto il nuovo Ct della Polonia, Czesław Michniewic­z, ad inserirlo nella lista di pre-convocati per lo spareggio di fine marzo contro la vincente di Repubblica Ceca-Svezia e lui punta ad arrivarci con l’entusiasmo a mille. Intanto tornando a vincere domani, per poi concentrar­si con maggiore serenità alla sfida di vertice contro l’Inter, in programma giusto prima della sosta.

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Il tecnico della Fiorentina valuta anche la staffetta tra il polacco e il brasiliano Cabral nel corso della partita, anche se quest’ultimo non è al massimo
Italiano Il tecnico della Fiorentina valuta anche la staffetta tra il polacco e il brasiliano Cabral nel corso della partita, anche se quest’ultimo non è al massimo
 ?? ?? Krysztof Piatek, 26 anni, attaccante viola, in prestito dall’Herta Berlino, e della nazionale polacca
Krysztof Piatek, 26 anni, attaccante viola, in prestito dall’Herta Berlino, e della nazionale polacca

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