Mazzarri cambia per tornare a vincere
Carboni, Baselli e Pavoletti per cancellare il ko con la Lazio
Sfida salvezza in piena regola quella che oggi al Picco vedrà di fronte il Cagliari e lo Spezia, con Walter Mazzarri che ieri, per evitare distrazioni ma soprattutto di creare qualche malumore nel gruppo, ha evitato di incontrare a stampa per la consueta conferenza della vigilia. Una mossa a sorpresa quella dell’allenatore isolano che ha preferito tenere tutti sotto la massima concentrazione a ventiquattro ore dalla partita più importante di tutta questa stagione.
PESO SPECIFICO. Pericoloso, forse, caricare eccessivamente una sfida già ricca di spunti di tensione, ma per Mazzarri - capace comunque di conquistare sette punti nele ultime tre trasferte - è stata l’occasione di chiamare a raccolta tutte le energie, soprattutto mentali, dopo il passo falso contro la Lazio. La sua squadra stava viaggiando a mille e, galvanizzata dai successi prestigiosi ottenuti in casa di Atalanta e Torino, ma anche da prestazioni come quella offerta contro Napoli ed Empoli, pensava di poter chiudere senza troppi patemi il discorso salvezza. Dopo il girone di andata da dimenticare, il tecnico cagliaritano è riuscito a mettere tutte le tessere del mosaico rossoblù al loro posto ma evidentemente la sua squadra non ha ancora raggiunto la maturità giusta per non allentare la presa. Una gara sbagliata in tre mesi ci poteva stare ed era da mettere in preventivo. Ma ora è necessario voltare pagina per tornare da subito in pista, lasciandosi alle spalle la prestazione opaca e poco grintosa di sabato scorso. Serve uno scossone, serve una prova d’orgoglio, l’ennesima lontano dalla Sardegna dove la compagine isolana sta gettando le basi per la salvezza. A La Spezia ci sarà una nuova importante e ghiotta occasione di allungare il passo, scavalcando i bianconeri e tenendo a distanza tutte le altre pretendenti alla permanenza nella massima serie.
LE SCELTE. Non sarà facile ma ora Mazzarri sarà chiamato a gestire al meglio le dieci partite che lo separano dalla chiusura dei giochi, evitando di arrivare al finale con l’acqua ancora alla gola. Ecco perché partite come quella di oggi acquistano un peso specifico ancora più importante tanto che l’allenatore dovrà fare in modo di far sentire tutti utili alla causa cagliaritana. Sembrava aver trovato un undici quadrato per risalire la china e in parte ci era riuscito ma evidentemente non è possibile spremere così tanto sempre gli stessi. Occorre un pò di ricambio, sia dal punto di vista atletico che disciplinare e in questo contesto la mano del tecnico dovrà fare la differenza. Tre i possibili cambi da gestire subito, uno per reparto, con Carboni, Baselli e Pavoletti (o Keita) pronti a farsi gettare nella mischia. Un modo per far sentire tutti coinvolti e per ottenere da ogni giocatore il massimo possibile per acciuffare al più presto la tanto sofferta salvezza.