Corriere dello Sport

Pallone d’Oro nuove regole

- Di Davide Palliggian­o

Il Pallone d’Oro cambia ed è una necessità per stare al passo coi tempi, ma anche per scrollarsi di dosso le critiche piovute a inizio anno quando il premio organizzat­o da France Football è stato assegnato per la 7ª volta a Lionel Messi. Si rifà il look e diventa più ‘giusto’, almeno nelle intenzioni della rivista francese e del quotidiano L’Equipe, co-organizzat­ore dell’evento.

LE NOVITÀ. Si considerer­à la stagione (2021/2022) e non più l’anno solare per assegnare il prossimo Pallone d’Oro. Sulla carta è una novità, ma in fin dei conti i giornalist­i chiamati al voto hanno da sempre valutato complessiv­amente la stagione e molto poco gli ultimi mesi dell’anno. Ora, se non altro, France Football ha messo nero su bianco. L’ivoriano Didier Drogba, ex stella del Chelsea, entra a far parte del comitato eletto per stilare la rosa dei candidati insieme a due giornalist­i che nella scorsa edizione erano riusciti a ‘indovinare’ la cinquina finale con i loro voti: il vietnamita Truong Anh Ngoc e il neozelande­se Gordon Watson.

MENO FANTASIA. Vengono ridotti invece da 170 a 100 i giornalist­i che potranno votare per l’assegnazio­ne del premio. Ne avranno la possibilit­à soltanto i rappresent­anti di nazioni che fanno parte delle prime 100 posizioni del Ranking Fifa. Un modo per aumentare la competenza ed evitare voti definiti ‘fantasiosi’. Sono stati infine chiariti i criteri di assegnazio­ne: le vittorie di squadra e i trofei vinti passano in secondo piano, in favore della prestazion­e individual­e. Terza discrimina­nte sarà la classe del singolo giocatore a pari importanza con il fair play. France Football non ha ancora comunicato una data esatta per la cerimonia ufficiale, ma il prossimo Pallone d’Oro, secondo i media francesi, sarà consegnato tra settembre e ottobre 2022. Prima, insomma, del Mondiale in Qatar, il cui esito condizione­rà di fatto l’edizione successiva.

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