Corriere dello Sport

Sottil vuole l’Ascoli da playoff Ma Venturato ha la vera Spal

- Di Giancarlo Febbo

Ascoli alla prova del nove, Spal quantomeno a quella del... tre. Nel senso che i marchigian­i, per consolidar­e la posizione nei playoff, cercherann­o di raggiunger­e la 9ª vittoria esterna stagionale espugnando il “Mazza” come l’anno scorso, quando i rapporti di forza erano invertiti. Ma è ovvio che i padroni di casa hanno il pensiero opposto, a loro volta inseguendo il 3º risultato utile di fila per uscire fuori dalla quella faglia della classifica pericolosa­mente vicina ai play out. Dunque, niente sconti.

CARICA SPAL. A dire il vero la Spal, dopo la vittoria di Como, è in emergenza, con tante assenze di rilievo: Viviani, Vicari, Ellertsson, Finotto e Mancosu. Ma il tecnico Roberto Venturato non si piange ad

dosso. «Abbiamo una rosa che ci permetterà di affrontare il match mantenendo la nostra identità. Siamo consapevol­i della difficoltà dell’impegno, poiché affrontiam­o una squadra che ha fatto cose importanti, soprattutt­o in trasferta. Loro hanno conquistat­o più punti fuori casa, hanno un'identità ben definita. Ci aspetta una gara molto

difficile, ora i punti iniziano a pesare. Dovremo avere determinaz­ione, rispetto ed umiltà, con attenzione alta e giocando con le nostre caratteris­tiche. Affronterm­o la partita come sempre, con aggressivi­tà e proponendo un certo tipo di gioco. Non sarà semplice fare risultato, servirà una grande prestazion­e, ma ci crediamo».

SOTTIL VUOLE TUTTO. Da parte sua l’allenatore ascolano Andrea Sottil, dopo aver enunciato le insidie, «la Spal è una squadra forte, ha un allenatore di primo livello, inoltre è in un buon momento: tutti aspetti che ci devono far alzare le antenne», carica a puntino i suoi. «Anche noi stiamo bene, però abbiamo raccolto meno punti rispetto alle prestazion­i fornite. E la colpa è sempre nostra, quindi dobbiamo ricercare gli aspetti da migliorare, a esempio fare molto meglio le due fasi. Giocheremo a viso aperto. Abbiamo un obiettivo davanti che dobbiamo raggiunger­e a tutti i costi e siamo convinti che ce la possiamo fare, quindi siamo pronti a dare battaglia. Siamo dentro la griglia dei migliori, nessuno ci ha regalato nulla, se siamo lì è perché quel posto ce lo siamo conquistat­o e lo dobbiamo difendere, convinti che in 10 gare possiamo prenderci un posto al sole. Dobbiamo alzare tutti il livello, a cominciare dal sottoscrit­to perché quello che abbiamo fatto non basta, ne abbiamo le capacità e dobbiamo chiedere di più a noi stessi perché nella vita e nello sport la cosa più brutta è vivere col rimpianto».

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LAPRESSE Il tecnico dell’Ascoli Andrea Sottil 48 anni, è all’8º posto
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Roberto Venturato, 58 anni, ha preso il posto di Clotet dalla 19ª

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