Corriere dello Sport

Rigore e traversa al 96’ Iachini non ci crede

Anticipo: il Cittadella non sbaglia dal dischetto, il Parma sì I veneti passano in vantaggio al 26’ con Beretta dagli undici metri. Juric pareggia e Brunetta fallisce il sorpasso

- di Federico Vaccari PARMA

Smarrisce le coordinate un’altra volta, il Parma: tra Iachini e la zona play-off adesso rischia davvero di aprirsi una voragine. E’ il Cittadella, stavolta, a infilarsi tra i problemi di una squadra che quest’anno non ha mai svoltato. Il terzo 1-1 di fila passa attraverso un finale incredibil­e: rigore sbagliato da Brunetta (che finisce in lacrime) al 6º minuto di recupero. Traversa, disperazio­ne, e il Parma - in superiorit­à numerica alla fine - viene coperto di fischi dai propri tifosi.

PARMA IMBRIGLIAT­O. Certe disgrazie, il Parma sembra crearsele da solo. E non tanto per il rigore allo scadere. Per esempio Simy, il teorico rinforzo di gennaio (sostituito all’intervallo), non sfrutta il filtrante di Vasquez e manca il vantaggio davanti alla porta. Non che il Cittadella dall’altra parte possa rispondere con la solita verve: non c'è il tridente titolare tra Baldini, Okownkwo e Tounkara. Il resto lo fa un’influenza che poche ore prima della partita mette fuori causa otto giocatori tra i quali Perticone, Mattioli, Pavan e Varela. Problemi in serie che però il Cittadella sa lasciarsi alle spalle, regge l’urto fino a procurarsi il rigore dell’1-0. Una corsa al monitor dell’arbitro Marchetti serve a scovare l’entrata di Man su Antonucci. Dal dischetto Beretta è preciso: esecuzione impeccabil­e, e l’assenza di Buffon – che all’andata aveva parato un rigore allo stesso Antonucci – non c’entra con lo svantaggio. Gli emiliani non concludono mai nello specchio veneto, nei primi 70’: ecco spiegata una buona parte del grigiore.

UOMO IN PIU’. Mai il Cittadella, peraltro, era arrivato a undici trasferte consecutiv­e senza sconfitte. Il primato emerge nella notte

parmense, in cui Gorini porta via un pari sofferto. Quando saltano i nervi anche a Vasquez, significa che il segnale della resa è vicino: il talento argentino, oltre a non essere ispirato, a un certo punto scalcia in modo reiterato un avversario (Benedetti) riverso a terra. A stretto giro, il Parma si salva dallo

0-2 quando Del Fabro di testa allunga il pallone sul palo. Entra Pandev e procura l’espulsione di Visentin (secondo giallo preso per una manata), ma il Parma produce soltanto la fiammata del pari. Poi la traversa di Brunetta fa urlare Iachini!

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Il rigore di Brunetta sulla traversa che ha negato la vittoria al Parma

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