Corriere dello Sport

Lucarelli mantiene calma la Ternana. Cosenza freme

Il tecnico delle Fere: «Gestiamo lo stress. Non è la prima volta che ci troviamo in una situazione così»

- Di Massimo Boccucci

Chi sbaglia s'inguaia. Il Cosenza al Liberati vuole tirarsi fuori dalle secche, tornando in campo dopo il rinvio col Benevento, mentre per la Ternana la tranquilli­tà vale tutto, sennò chi lo sente Bandecchi che dopo aver convocato la squadra a Roma cerca una risposta forte per dimenticar­e Vicenza. Lucarelli e Bisoli giocano le loro carte. Stavolta il tecnico rossoverde ha presentato la partita insieme al ds Luca Leoni in un momento solenne: «La gestione dello stress - spiega Lucarelli - fa parte del nostro mondo e del nostro lavoro. Non ci troviamo in situazioni come questa per la prima volta e va bene per come sono fatto. Però è meno grave di quanto si pensa, vista anche la classifica. Avremmo potuto fare meglio ultimament­e, però manteniamo la calma con un vantaggio rassicuran­te. Va portata la nave in porto con serenità».

GARA OPERAIA. Lucarelli sa cosa attendersi: «Dobbiamo fare una partita operaia, cercare di non valorizzar­e i pregi del Cosenza che sono quelli di recuperare palla a lanciare i due attaccanti». L'effetto Bandecchi dopo l'incontro a Roma? «Sono pagato solo per allenare, mi ha detto che doveva partire per Londra e non aveva tempo di venire a Terni. Non è emerso nulla di particolar­e rispetto al solito. Ci ha motivato, sui social a volte possono passare messaggi diversi dalla realtà». Il Cosenza va preso per il verso giusto: «Ha fatto alcuni cambiament­i a gennaio e con Bisoli c'è un approccio più battaglier­o. Dovremo essere umili e consapevol­i che sarà un pomeriggio diffici

le. Il fatto di giocare troppo penalizza il gioco».

PROGETTO. Il ds Leone guarda oltre: «Il mister è al centro del progetto. Dobbiamo pensare al futuro, gli abbiamo fatto 4 anni di contratto e vogliamo che diventi il miglior allenatore della B. Lucarelli deve stare sereno, al di là delle esternazio­ni del presidente. L'obiettivo è crescere insieme, stiamo progettand­o il futuro con tanti progetti importanti come il centro sportivo e un grande settore giovanile».

PERICOLI. Il Cosenza ha deciso di far parlare ieri l’esterno Alessandro Di Pardo, classe 1999, arrivato a gennaio dalla Juve dopo la prima parte di stagione al Vicenza. «Abbiamo avuto 10 giorni per lavorare tutti assieme - dice - e fare quadrato dopo il rinvio. Penso che ci siano tutte finali da affrontare da qui alla fine. Va raggiunto l’obiettivo, possiamo puntare

anche alla salvezza con 4-5 vittorie. Sarebbe il massimo salvarci direttamen­te. Non sarà affatto semplice contro la Ternana e al Liberati, in una partita tosta che dobbiamo giocare per vincere senza guardare in faccia l’avversario». Si è messo subito in gioco: «L'ambiente è caldo e la città mi piace, a Cosenza sto molto bene. Il mister mi chiede di fare attenzione alla fase difensiva e mi sto applicando tanto. L’infortunio alla spalla è solo un ricordo spiacevole».

«L’incontro a Roma con Bandecchi? Era in partenza per Londra Ci ha solo motivati»

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LAPRESSE Cristiano Lucarelli, 46 anni
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LAPRESSE Pierpaolo Bisoli, 55 anni
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