Corriere dello Sport

L’atletica cancella russi e bielorussi

World Athletics punisce Minsk e blocca pure i “neutrali” Niente Mondiali indoor, vietati i meeting. Sanzionate tra gli altri le stelle dell’asta e la Lasitskene

- Di Franco Fava ROMA

Dopo la messa al bando tutti gli atleti russi, la federatlet­ica mondiale (World Athletics) ha preso identiche misure anche nei confronti della Bielorussi­a. L’ampliament­o delle severe sanzioni anche verso l’atletica di Minsk sono state votate all’unanimità dal Council e arrivano a sei giorni dal via dei Mondiali indoor di Belgrado. «Sono doverose visto il coinvolgim­ento e il supporto dato dalla Bielorussi­a alla Russia nel corso dell’invasione all’Ucraina», ha fatto sapere World Athletics. La misura vieta anche l’organizzaz­ione di qualsiasi evento in territorio bielorusso e nega l’accredito a qualunque titolo di dirigenti e tecnici agli imminenti Mondiali indoor di Belgrado. Idem per l’atletica russa. World Athletics ha anche invitato caldamente gli organizzat­ori dei meeting (che scatterann­o tra un mese con la tappa inaugurale della Diamond League a Doha) ad adeguarsi alle sanzioni.

CONSEGUENZ­E. La decisione di W.A. Avrà effetti immediati già alla rassegna iridata in sala che scatterà venerdì nella capitale serba. Dal punto di vista tecnico alcune specialità subiranno delle conseguenz­e, prive anche di quei big russi che erano stati legittimat­i a gareggiare come “neutrali” dopo la sospension­e del riconoscim­ento dell’atletica di Mosca, in atto da più di sei anni per le note vicende legate al doping di Stato.

La specialità più penalizzat­a è l’asta femminile: la Stark Arena di Belgrado sarà off-limits per le prime tre della graduatori­a mondiale stagionale, le russe Sidorova (4,87), Knoroz (4,81) e la bielorussa Zhuk (4,80), tutte protagonis­te pochi giorni prima dello scoppio della guerra nei meeting francesi di Lievin e Clermont-Ferrand. Saranno la statuniten­se Nageotte e Morris a scendere in pedana da favorite in virtù di uno stagionale da 4,80. Questo ha consentito la convocazio­ne (grazie ai target number) delle azzurre Elisa Molinarolo e Roberta Bruni. Nell’alto, fuori l’oro di Tokyo, la russa Mariya Lasitskene (1,93 il 15 febbraio), sarà vita facile per le ucraine Mahuchik (leader mondiale con 1,96) e Levchenko, con la nostra Elena Vallortiga­ra ripescata grazie all’1,92 di Ancona.

Nell’alto maschile, che dovrebbe vedere il rientro di Gianmarco Tamberi (deciderà in queste ore se fare l’esordio a Belgrado), fuori il russo Ivanyuk (2,31 a metà febbraio in Slovacchia) e dentro l’ucraino Protsenko, in una gara che vede il coreano Woo leader 2022 con 2,36.

«Scelte doverose dopo l’attacco a Kiev e per il contributo della Bielorussi­a»

UNASTARTER­PERJACOBS. A proposito di Belgrado e della farsa partenza affibiata lunedì a Marcell Jacobs (e non solo) nei 60 metri, World Athletics ha annunciato che ai Mondiali lo starter sarà una donna di comprovata esperienza internazio­nale. Si tratta della canadese (già saltatrice in alto negli anni 70), Lisa Ferdinand.

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GETTY IMAGES La russa Maria Lasitskene 29 anni, campioness­a olimpica dell’alto a Tokyo 2020

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