Insigne e Fabian in panchina
- Quattro cambi sono una mezza rivoluzione. Sì: oggi a Verona, in occasione di una partita cruciale in ottica scudetto, il Napoli potrebbe presentarsi con un bel po' di volti nuovi dal primo minuto rispetto al Milan. Soprattutto in attacco, il reparto che stando alle prove di ieri e di una settimana piena di riflessioni sembra destinato ai cambiamenti più sostanziali. A cominciare da Insigne: il capitano ha svolto l'intera rifinitura in gruppo ma non è al meglio, e così al suo posto dovrebbe giocare Lozano. Con Elmas e Ounas a completare la linea dei trequartisti. E ancora: anche Fabian potrebbe cominciare in borghese e così al fianco di Lobotka dovrebbe esserci Anguissa. Tuanzebe ha recuperato ma non è stato convocato - si rivedrà con l'Udinese -, mentre Juan Jesus è stato convocato.
LA SIMULAZIONE. E allora, Spalletti cambia. Cambierà, stando alle indicazioni venute fuori nel corso di una serie di sessioni di allenamento mirate anche a riproporre il modo di giocare del Verona: uomo contro uomo, duelli su duelli. Partita complicata, delicata, fondamentale e dunque partita da affrontare con il piglio giusto e gli uomini più in forma soprattutto in un momento propizio dal punto di vista della disponibilità complessiva: fuori causa soltanto Meret, da ieri alle prese con le terapie alla schiena dopo la frattura del processo trasverso di sinistra della seconda vertebra lombare, e Malcuit.
A quanto pare il signor Luciano dovrebbe riproporre dall'inizio il tris di trequarti esibito con il Leicester e l'Empoli al Maradona: Ounas, Elmas e Lozano. Con Politano, Zielinski e Insigne in panchina proprio come Fabian: a centrocampo, al fianco del regista Lobotka, dovrebbe agire Anguissa. Confermata in blocco la difesa: Ospina in porta, Di Lorenzo a destra, la coppia centrale Rrahmani-Koulibaly e Mario Rui a sinistra.