Barak e Sinisterra nel mirino azzurro
Fatta per Olivera, esterno sinistro del Getafe Piacciono il centrocampista dell’Hellas e l’attaccante colombiano del Feyenoord
Benvenuti nel magico mondo del mercato, quel macrocosmo nel quale va tutto ma pure - ahinoi - l’esatto contrario. Bentornati alla fiera dei sogni (che a volte diventano incubi), una giostra incontrollabile in cui ciò che sta per essere scritto viene pure inaspettatamente cancellato. Quando il pallone è ancora gonfio, e tante storie vanno ancora (ri)scritte, il Napoli s’è lanciato nel proprio futuro o ha appena cominciato ad immaginarselo: sarà un’estate calda, partirà un bel po’ di gente, Insigne è praticamente in Canada, Ghoulam andrà in scadenza, Fabian Ruiz potrebbe scoprire che di estimatori ce ne sono, eccome, alcuni pure disposti a far follie, e il progetto, per gradire, dovrà cominciare proprio da quelle zone nelle quali sarà poi indispensabile intervenire.
VAMOS. La svolta a sinistra, largamente annunciata, sta per essere certificata: Napoli e Getafe non hanno nient’altro da aggiungere a tutto quello che si sono già detti, c’è una stretta di mano che Adl e Angel Torres si sono virtualmente scambiati per un affare che il presidente del Getafe ha praticamente annunciato a Cadena Ser: «Siamo tranquilli con Mathias Olivera. Ha rinnovato, con la condizione che se ci fosse stata un’offerta conveniente per entrambe le parti noi l’avremmo fatto partire. Sappiamo che non resterà qui e credo che il suo trasferimento in Italia sia in una fase molto avanzata». Undici milioni di euro, ai quali presumibilmente aggiungere qualche bonus, e poi si passerà al brindisi: l'erede di Ghoulam è teoricamente sulla fascia.
A Verona, il Napoli ha allungato il suo sguardo ripetutamente
BARAK.
e due anni fa, quando venne acquistato Rrahmani, fallì una mega operazione che comprendeva anche Amrabat e Kumbulla. La bella gioventù che Tony D’Amico, il diesse giallobù, ha scovato in giro ed ha valorizzato rimane nei radar di Giuntoli, che è incantato soprattutto da Antonin Barak (27), centrocampista capace di fare tutto, anche i gol, e sul quale sono già state avanzate richieste precise. Nell’elenco, lievemente defilati ma neanche troppo, ci sono pure Adrien Tameze (28) e Ivan Ilic (21), però Barak è la primissima scelta, sulla quale sarà necessario
perdere un po’ di tempo per trattare.
Ma lo scouting, of course, sta cercando il nuovo Insigne, che chiaramente sarà diverso da quello «vecchio»: un destro da sistemare a piede invertito, che sappia aggiungere fantasia e rapidità, che «veda» la porta o la senta. Un uomo come Luis Sinisterra, colombiano, 23 anni a giugno, 16 gol quest’anno con il Feyenoord, una leggerezza che conquista e una tendenza a far male (agli avversari) che ha indotto il Napoli a seguirlo, ma tanto. C’è del buono anche in Italia, manco a dirlo al Sassuolo, e per Hamed Junior Traoré (22) non basteranno i quindici milioni offerti un anno e mezzo fa, sembra che ne serva il doppio. Pure al mercato ci sono i «tiraggiro», che portano i prezzi alle stelle. Benvenuti a chi?
NUOVO INSIGNE.
Per il dopo Insigne è in lizza anche l’ivoriano Traore del Sassuolo