Salernitana, ma quale resa!
Al gol iniziale di Bonazzoli rispondono Scamacca e Traore. Pari del bosniaco Espulso Raspadori al 14’ st
Avanza lentamente la Salernitana, ma con questo passo la salvezza resta lontana. Il Sassuolo, invece, ottiene il quinto risultato utile consecutivo. Alla fine ci sono rimpianti da una parte e dall’altra perché ciascuna squadra ha avuto la palla del match point. Nicola è ancora alla ricerca della prima vittoria, Dionisi manca il quarto successo di fila. Salernitana rivoluzionata in difesa con tre novità nella linea a quattro. A destra c’è Veseli al posto dell’infortunato Mazzocchi e non Zortea, una scelta che si rivelerà sbagliata. Colpisce anche vedere che solo quattro dei rinforzi di gennaio sono in campo, altri sei sono in panchina.
SALERNITANA AGGRESSIVA. I campani partono con le marce alte e dopo otto minuti passano: il rientrante Ruggeri, smarcato da un tacco di Simone Verdi, mette un invitante pallone al centro per Milan Djuric, il bosniaco lo schiaccia a terra, Consigli sceglie di respingerlo anziché metterlo in angolo, Bonazzoli è in agguato e realizza il settimo gol in campionato. Il pistolero, dunque, colpisce ancora, confermandosi l’attaccante di maggiore qualità della rosa granata. La squadra di Nicola gioca benissimo in questa fase iniziale del match: Kastanos sfiora la porta con un destro a giro, poi si vede annullare un gol per fuorigioco. L’unico che mostra qualche imbarazzo è Veseli, che sbaglia un paio di appoggi piuttosto semplici. Sono le avvisaglie di una giornata da dimenticare per l’ex Empoli.
REAZIONE SASSUOLO. Al primo affondo il Sassuolo pareggia: cross di Kyriakopoulos su cui Veseli non chiude, Scamacca taglia verso il centro, Fazio lo perde e il colpo di testa è imparabile per Sepe. Da questo momento inizia un’altra gara. La Salernitana sembra sciogliersi, perde fiducia e distanze e gli ospiti sfruttano tutta la loro qualità. Dopo dieci minuti arriva anche il raddoppio neroverde: Traore s’infila tra Veseli e Lassana Coulibaly e batte Sepe col destro.
Per problemi muscolari la Salernitana perde anche Ederson, fino a quel punto tra i migliori, e con Radovanovic non ha più la stessa brillantezza a centrocampo. Anzi, rischia di subire anche il terzo gol con uno scatenato Traore, a cui viene annullata una rete per fuorigioco, e con Frattesi, che alza la mira sul tiro cross di Scamacca. INGENUITÀ RASPADORI. Nella ripresa gli ospiti provano a chiudere subito il match con Raspadori e Scamacca, ma la sfera in entrambe le circostanze finisce sull’esterno della rete. Poi proprio Raspadori, già ammonito per un fallo su Perotti e nervosissimo, sgambetta Radovanovic e Massimi estrae il secondo giallo, mandandolo anzitempo negli spogliatoi. Un’ingenuità gravissima, che costringe Dionisi a rivedere i suoi piani. Ma anche con l’uomo in più la Salernitana resta confusa e senza troppe idee. Uno squillo del solito Bonazzoli, su assist di Djuric, non sembra scalfire la sicurezza del Sassuolo. Frattesi, sul piazzato di Berardi, manca il gol di testa. Lo imita dall’altra parte lo specialista Djuric, che sfiora il palo. Ancora Frattesi protagonista: l’assist è di Muldur, ma stavolta la traversa salva la Salernitana con Sepe ormai battuto.
SIGILLO DJURIC. Djuric, però, salva i granata: cross di Zortea, l’ex Bristol vince il duello aereo con Tressoldi e supera Consigli di testa. Il finale è palpitante ed è tutto di marca campana. Il protagonista è Federico Bonazzoli, che al novantesimo alza la mira e quattro minuti dopo si vede respingere da Consigli un tiro di esterno sinistro a colpo sicuro. La Salernitana non riesce più a vincere: l’ultimo successo risale al 9 gennaio scorso a Verona. E domenica i granata saranno ospiti della Juve.