Barça, prove di Clasico
Con 8 punti di vantaggio sul Siviglia, che nel primo pomeriggio proverà a rifarsi sotto facendo bottino pieno sul campo del Rayo Vallecano, e con la gara di campionato con il Maiorca fissata in un insolito posticipo del lunedì, un significativo manipolo di giocatori del Real Madrid ha pensato bene di vivere, venerdì, un’ultima serata di festeggiamenti prima di rituffarsi nelle varie competizioni. E, così, una decina di calciatori merengue, capeggiata dall’eterno Luka Modric, si è data appuntamento presso un rinomato ristorante cittadino per celebrare ancora l’incredibile remontada con il Paris Saint Germain di mercoledì scorso. Un’occasione per cementare un gruppo che esce rafforzato dall’impresa di Champions e che, ora, può
tornare a contare nuovamente con tutti gli effettivi, come evidenziato dalla seduta d’allenamento di sabato mattina, che ha contemplato la presenza dell’intera rosa. Un’ottima notizia per Carletto Ancelotti, a una settimana dal Clasico del Santiago Bernabeu.
VERSO IL CLASICO. E sul big-match tra Real e Psg ha avuto tempo di riflettere anche Xavi, alla vigilia di Barça-Osasuna. «La Champions è così, quando non riesci a dare il cento per cento, il rivale ti può asfaltare. Pareva che tutto filasse liscio per il Psg, ma il Real è riuscito a ribaltare tutto grazie alla sua voglia e alla sua determinazione». E, visto che siamo in tema, il pupillo di Guardiola conferma la sua speranza di vedere presto giocare in Spagna Mbappé e Haaland. «Io alleno Pedri, Ansu Fati e Piqué... però è chiaro che farebbe un gran bene alla Liga l’apparizione di giocatori così. Tutto il movimento crescerebbe». Ora, però, i catalani devono pensare all’Osasuna, poi toccherà strappare il passaggio ai quarti di Europa League contro il Galatasaray, prima del Clasico di domenica prossima.