Corriere dello Sport

MAX TORNA A RUGGIRE

Verstappen chiude al comando e spaventa gli avversari. «Non siamo nemmeno al 100%». La Ferrari c’è, passo falso della Mercedes (penultimo tempo per Hamilton)

- Di Fulvio Solms

Conclusi i test in Bahrain con indizi interessan­ti e risultati a sorpresa (Mick Schumacher secondo) E domenica a Sakhir si correrà il primo GP

Dopo finte e controfint­e, presentazi­oni tarocche e così le dichiarazi­oni sempre drogate dalla pretattica, Verstappen con la Red Bull è tornato lì dove aveva lasciato il lavoro ad Abu Dhabi, da campione del mondo. Un indizio forte ma niente di più, comunque: nessuno prenda la classifica dei test del Bahrain per oro colato, come confermano le bizzarrie di Mick Schumacher secondo e Lewis Hamilton in coda al gruppo. Il mondo non s’è mica ribaltato.

RAPIDA E REATTIVA. Red Bull è reattiva ai problemi: dopo l’arrabbiatu­ra per le pance finte della Mercedes rivede tutto e nel giro di due giorni fa arrivare da Milton Keynes, all’ultimo istante, una nuova veste aerodinami­ca, tale da poter ritenere la RB18 in una versione B.

Le pance già strette si modellano e smagriscon­o ulteriorme­nte, il fondo si arricchisc­e di piccoli e sapienti tagli laterali, il flusso d’aria che non vediamo è probabilme­nte sporco e andrà a disturbare chi insegue, proprio ciò che il legislator­e sportivo voleva evitare. Ma Adrian Newey è diabolico e queste trovate sono per lui pane e delizia.

L’esercizio del giro veloce è anche rodomontes­co perché eseguito con Pirelli di mescola assurdamen­te morbida (C5), che nel GP della settimana prossima neanche potranno essere usate: come scattare con scarpine chiodate nei primi cento metri di una gara di mezzofondo; ha poco senso. Ma c’è entusiasmo nella squadra soprattutt­o per il ritmo mostrato sulla distanza. E Verstappen ammette con malizia: «Tutti si nascondono, anche noi. Non siamo mica al 100%».

Ricordiamo che se la gamma completa delle gomme da asciutto va da C1 a C5 (il numero segna la morbidezza crescente) nel GP Bahrain verranno usate le C1 e le C2 per la gara, le C3 per la qualificaz­ione.

ROSSA DI QUALITÀ. Dai test la Ferrari esce comunque bene, con una macchina che sembra buona e bilanciata, e dovrà però convincere nel momento in cui ci sarà da verificare l’usura delle gomme. Ieri è stato modificato lo scivolo estrattore che è chiave di volta per ottenere l’effetto suolo, e ha funzionato.

Grandi dubbi circondano invece la Mercedes che con la trovata delle fiancate microscopi­che geniale sotto il profilo ingegneris­tico - rischia di aver fatto un passo falso. Hamilton penultimo nella giornata e Russell al quinto posto ma entrambi con le tenerissim­e C5, quando negli scorsi anni di dominio la forza della Stella era sempre stata affrontare i test su gomme dure. Il problema del saltellame­nto non è stato risolto, i piloti si lamentano e la trovata potrebbe non dare i risultati sperati.

Intanto abbiamo appreso che anche la Ferrari, nel suo cercare una filosofia costruttiv­a per la F1-75, aveva valutato la soluzione con cui tre giorni fa Mercedes aveva lasciato tutti a bocca aperta, innervosen­do subito Christian Horner. Quella scelta del cono antintrusi­one nascosto dentro un’ala che sostituiva la pancia, quasi del tutto sparita, a Maranello era passata in galleria del vento verso l’inizio dell’estate scorsa, più o meno a giugno. Ed era stata scartata!

MISTERO MERCEDES. «Così non

vinciamo», ha bofonchiat­o Hamilton. Se il nuovo regolament­o intendeva interrompe­re il dominio di Mercedes per lasciare spazio ad altri, pare proprio che ciò possa verificars­i: la stessa Stella tedesca ha molta paura di essere superata dalla McLaren che - pur priva di Daniel Ricciardo bloccato dal Covid - con Lando Norris (ieri tempo con le medie C3) si sta tirando fuori dalle sabbie mobili e inizia a mostrare il suo potenziale.

Intanto la McLaren, continuand­o a valutare la possibilit­à di sostituire Ricciardo alla fine del 2023, una volta scaduto il contratto, ha comunicato che quest’anno saranno organizzat­e sessioni di test per Colton Herta, pilota Indycar con il team Andretti. Il sogno di Zak Brown è scoprire in lui un potenziale campione di Formula 1.

La Red Bull cambia tutto: versione B aerodinami­ca all’ultimo istante

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GETTY Nella foto grande la Red Bull di Verstappen, sopra la Ferrari di Leclerc e la Mercedes di Russell

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