Romele di bronzo «Il mio riscatto»
«Dopo gare orribili, faccio festa Ora avanti fino a Milano-Cortina»
Dalle corsie della piscina ai binari dello sci di fondo per mettersi al collo una medaglia ai Giochi. Un sogno di anni che Giuseppe Romele, per tutti Beppe, ha coronato ieri sulle nevi di Zhangjiakou, andando a prendersi il bronzo «con gli attributi» (come ha specificato con un’espressione più colorita) nella middle distance, la gara in cui a gennaio aveva conquistato l’argento iridato a Lillehammer.
DALLA VALCAMONICA. Non voleva proprio andare via dalla Cina a mani vuote il trentenne lombardo di Pisogne, tesserato per la Polisportiva Disabili Valcamonica. Eppure, il quinto posto nella long distance di inizio avventura, la gara da cui si aspettava di più, l’aveva contrariato e lasciato di stucco, stretto nella morsa dei padroni di casa. Anche stavolta due fondisti cinesi (oro a Mao Zhongwu, argento a Zheng Peng) sono riusciti a far meglio di lui, ma Beppe ha stretto i denti e resistito nei chilometri finali, strappando il gradino più basso al canadese Collin Cameron, con dediche per la nonna Carla che l’ha cresciuto e per la “morosa” Nadia: «Ci tenevo tantissimo a partecipare alla Paralimpiade, ma poi ho vissuto giorni orribili perché non mi stavo godendo niente. Era inconcepibile arrivare qui come favorito insieme a Golubkov (escluso insieme ai connazionali per l’attacco russo in Ucraina, ndc) e poi prendere 5 minuti da atleti che non avevo mai visto. Ero di pessimo umore, ma poi mi sono trasformato, grazie anche al lavoro con la psicologa. Questo era il mio giorno e ora che sono salito sul podio, mi fa pensare che non sarà l’ultima volta che lo farò. A Milano Cortina puntiamo al gradino centrale».
PANCALLI. Da ex nuotatore a ex nuotatore, molto sentiti i complimenti del presidente del Cip, Luca Pancalli: «Giuseppe è un atleta immenso, un ragazzo straordinario. Una medaglia di bronzo che vale oro per una gara piena di cuore e di coraggio, che ha riportato un azzurro sul podio nel nordico a distanza di 12 anni». Sono 5 le medaglie italiane, proprio come nel 2018, ma la speranza è che il conteggio sia già da aggiornare grazie a Bertagnolli e compagni, impegnati la scorsa notte nello slalom conclusivo di sci alpino.