Corriere dello Sport

Delusione Inzaghi «Approccio errato»

Il tecnico nerazzurro ammette le difficoltà «Dobbiamo cambiare marcia» «Se vogliamo vincere lo scudetto serve un altro atteggiame­nto» Fair play, Inter già sentita dall’Uefa

- Di Andrea Ramazzotti INVIATO A TORINO L’URLO DEL TORINO

La rimonta con tanto di allungo in classifica del Milan non ha scoraggiat­o Simone Inzaghi. Il tecnico ex Lazio è stato salvato dal pari nel recupero di Sanchez e il gol del cileno gli ha evitato una settimana di passione e... il +5 dei rossoneri. «Il sorpasso del Milan non ci ha tolto certezze - ha sottolinea­to -, ma sempliceme­nte noi stiamo attraversa­ndo un periodo in cui abbiamo molta stanchezza per i tanti impegni ravvicinat­i. Il doppio confronto con il Liverpool ci ha tolto energie fisiche e mentali, ma lo abbiamo voluto con tutte le nostre forze e tra andata e ritorno ci rimane un grande rammarico perché, se gli episodi fossero andati in un altro modo, ora saremmo qui a parlare di altro. Ciò premesso, ci mancano 10 partite, compreso il recupero di Bologna, più la semifinale di Coppa Italia che vogliamo fare alla grande, pensando però a un impegno alla volta. Chi è la favorita per lo scudetto? Là davanti siamo tante formazioni che stanno dando vita ad un campionato entusiasma­nte e ci sarà da lottare fino alla fine. Pesa il fatto che ci considerin­o favoriti? A me e ai ragazzi no. Sappiamo da dove siamo partiti e abbiamo fatto ricredere tutti». Nella sua Inter lui dunque crede, anche se la frenata da febbraio in poi è stata vistosa: «Abbiamo perso forze, energie e giocatori in un momento cruciale della stagione, ma questo non deve essere un alibi perché possiamo fare meglio. Dobbiamo recuperare e dare il massimo».

PARI GIUSTO. Eccoci al commento sull'1-1 con il Toro: «Questo incontro è arrivato dopo un periodo molto compresso. Contro il Torino ci sono state tante situazioni, ma nel primo tempo come aggressivi­tà loro hanno fatto meglio di noi. Va detto comunque che Berisha è stato protagonis­ta di due interventi strepitosi. Meritavamo prima il pareggio e se lo avessimo ottenuto, avremmo anche potuto vincere. Non sono contento dell'approccio al match perché dovevamo fare di più. Per puntare allo scudetto bisogna iniziare meglio le gare. Prendiamoc­i comunque questo pareggio in extremis. Il bilancio dell'ultimo periodo? In campionato abbiamo rallentato e adesso dobbiamo di nuovo cambiare marcia». Poi l'elogio per Sanchez: «Sta facendo molto bene in questo periodo e, fino all’espulsione ad Anfield, non era andato male. A Torino è entrato con lo spirito giusto e ha segnato un gol importante». Finale sul rigore non concesso a Belotti: «C'è il piede di Ranocchia che tocca la palla e l'avversario. L'arbitro lì e decide. Noi abbiamo pagato a caro prezzo in passato diverse situazioni, ma non ne voglio parlare perché ho già pagato con la squalifica dopo la Juve».

INTEREL'UEFA. Venerdì il club di viale della Liberazion­e è stato ascoltato a Nyon dalla prima sezione del Club Financial Control Body dell'Uefa per il mancato pareggio del bilancio nel periodo 2018-21, funestato dal Covid. La violazione del Fair Play Finanziari­o non riguarda solo l'Inter (venerdì scorso audizione anche per Milan e Roma; a breve la Juventus), ma almeno un'altra trentina di formazioni di tutta Europa. La Uefa ha chiesto "aggiustame­nti" ai prossimi bilanci anche in previsione delle nuove regole del Fair Play Finanziari­o che saranno presentate a breve.

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ANSA Il contrasto tra Andrea Belotti e Alessandro Bastoni

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