Corriere dello Sport

Bonus Lazio una notte da doppio sorpasso

Stasera la sfida contro la squadra di Zanetti domenica il derby con i gialloross­i Per i biancocele­sti una settimana cruciale Battendo il Venezia scavalcher­ebbe Roma e Atalanta. Sarri ora punta il 5º posto, ma è emergenza sulle fasce: è rimasto con Hysaj e

- Di Daniele Rindone ROMA

Semaforo verde. Che occasionis­sima per Sarri, battendo il Venezia può centrare un doppio sorpasso su Roma e Atalanta e piazzarsi al quinto posto nelle settimana che porterà anche al derby. Non si può gettare al vento una notte così. Ridendo e scherzando, la marcia della Lazio versione 2022 regala nuovi palpiti. Sarà una settimana-ponte per la volata europea e per il futuro, metterà in palio la quinta piazza (in classifica) e la piazza d’onore (nel derby). Sta dando il meglio di sè, la banda di Sarri. E senza Coppe deve continure a farlo fino alla fine. Si trova nel mischione europeo, coinvolge Atalanta e Roma (bloccate ieri su un doppio pari), deve guardarsi le spalle dalla Fiorentina.

Gennaio è stato il punto di ripartenza, dopo la presa di coscienza collettiva la Lazio scoppia di gioco ed è in salute. Ha un’anima, regala spettacolo, gli automatism­i sono sempre più memorizzat­i, non si scopre, si è blindata dietro.

I NUMERI. Ridendo e scherzando, la Lazio aveva chiuso la 28ª giornata vantando il secondo miglior attacco (57 gol contro i 60 dell’Inter). Nel 2022 ha segnato 18 gol in 9 partite (due di media a gara), ha vinto 3-0 per 4 volte e ha centrato cinque clean sheet. Sfrutta la vena del tridente e di chi lo ispira e innerva. Domanda: ci si poteva svegliare prima?

Le verità saranno più chiare alla fine, nel frattempo Sarri si gode un tesoretto in più, finalmente allena la squadra come più gli piace, senza impegni infrasetti­manali. Il Venezia, record di indipenden­za da calendario, lo affronterà 9 giorni dopo il match di Cagliari. Il posticipo di stasera non è stata una concession­e, è capitato per via dell’impegno dell’Italrugby di sabato scorso. Ma tant’è.

L’EMERGENZA. Sarri ieri è rimasto in silenzio, è sempre in credito col destino. Affronterà il Venezia senza Radu (fascite plantare), i provini dei giorni scorsi hanno avuto esito negativo, ieri non si è allenato, spera di tornare nel derby. Mau ha perso per strada Patric, designato alla sostituzio­ne di Marusic (squalifica­to). Anche lo spagnolo ieri non si è allenato per un affaticame­nto, dovrebbe farcela per la panchina, a meno di miracoli. Sarri sembra costretto a far giocare Lazzari, fermo da un mese per uno stiramento. Si è allenato solo due giorni a pieno regime, non ha i 90 minuti nelle gambe. Mau spera di poter organizzar­e la staffetta con Patric e tiene in preallarme il baby Floriani Mussolini. A sinistra sarà rilanciato Hysaj, da settimane in ribasso per quanto sia un fedelissim­o del tecnico. Nelle ultime quattro partite ha giocato solo una volta da titolare (contro l’Udinese), per il resto due panchine (Bologna e Cagliari) e un subentro (contro il Napoli). Sarri a Cagliari aveva recuperato pienamente Acerbi, farà coppia con Luiz Felipe (diffidato e a rischio per il derby). E’ scontato il centrocamp­o, toccherà di nuovo a Leiva accanto a Milinkovic e Luis Alberto. Cataldi spera nella convocazio­ne per il derby. Bel rebus davanti: Zaccagni e Pedro sono diffidati, ne giocherà solo uno. Il primo sembra in pole, lo spagnolo ha risolto i problemi fisici, potrebbe entrare in corsa. Zaccagni e Felipe Anderson sono stati gli uomini più decisivi nelle ultimo mese e mezzo (due gol e due assist per il primo, due gol e un assist per il secondo). Immobile guiderà l’assalto nella notte del ricordo di Pino Wilson, capitano del primo scudetto scomparso il 5 marzo scorso, indosserà la sua storica fascia rossa. Il Venezia è rimasto con un solo portiere, il terzo. E’ Maenpaa, 37 anni. Aveva giocato da agosto a ottobre, rigiocherà oggi. E davanti si affiderà a Nani, l’ex. Ci sono notti che sembrano facili, cospirano contro. Ridendo e scherzando, niente brutti scherzi.

L’ex Spal si è allenato soltanto due giorni Patric ieri fermo: prova per la panchina

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GETTY IMAGES Zaccagni, Luis Alberto, Milinkovic e Acerbi

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