Bonus Lazio una notte da doppio sorpasso
Stasera la sfida contro la squadra di Zanetti domenica il derby con i giallorossi Per i biancocelesti una settimana cruciale Battendo il Venezia scavalcherebbe Roma e Atalanta. Sarri ora punta il 5º posto, ma è emergenza sulle fasce: è rimasto con Hysaj e
Semaforo verde. Che occasionissima per Sarri, battendo il Venezia può centrare un doppio sorpasso su Roma e Atalanta e piazzarsi al quinto posto nelle settimana che porterà anche al derby. Non si può gettare al vento una notte così. Ridendo e scherzando, la marcia della Lazio versione 2022 regala nuovi palpiti. Sarà una settimana-ponte per la volata europea e per il futuro, metterà in palio la quinta piazza (in classifica) e la piazza d’onore (nel derby). Sta dando il meglio di sè, la banda di Sarri. E senza Coppe deve continure a farlo fino alla fine. Si trova nel mischione europeo, coinvolge Atalanta e Roma (bloccate ieri su un doppio pari), deve guardarsi le spalle dalla Fiorentina.
Gennaio è stato il punto di ripartenza, dopo la presa di coscienza collettiva la Lazio scoppia di gioco ed è in salute. Ha un’anima, regala spettacolo, gli automatismi sono sempre più memorizzati, non si scopre, si è blindata dietro.
I NUMERI. Ridendo e scherzando, la Lazio aveva chiuso la 28ª giornata vantando il secondo miglior attacco (57 gol contro i 60 dell’Inter). Nel 2022 ha segnato 18 gol in 9 partite (due di media a gara), ha vinto 3-0 per 4 volte e ha centrato cinque clean sheet. Sfrutta la vena del tridente e di chi lo ispira e innerva. Domanda: ci si poteva svegliare prima?
Le verità saranno più chiare alla fine, nel frattempo Sarri si gode un tesoretto in più, finalmente allena la squadra come più gli piace, senza impegni infrasettimanali. Il Venezia, record di indipendenza da calendario, lo affronterà 9 giorni dopo il match di Cagliari. Il posticipo di stasera non è stata una concessione, è capitato per via dell’impegno dell’Italrugby di sabato scorso. Ma tant’è.
L’EMERGENZA. Sarri ieri è rimasto in silenzio, è sempre in credito col destino. Affronterà il Venezia senza Radu (fascite plantare), i provini dei giorni scorsi hanno avuto esito negativo, ieri non si è allenato, spera di tornare nel derby. Mau ha perso per strada Patric, designato alla sostituzione di Marusic (squalificato). Anche lo spagnolo ieri non si è allenato per un affaticamento, dovrebbe farcela per la panchina, a meno di miracoli. Sarri sembra costretto a far giocare Lazzari, fermo da un mese per uno stiramento. Si è allenato solo due giorni a pieno regime, non ha i 90 minuti nelle gambe. Mau spera di poter organizzare la staffetta con Patric e tiene in preallarme il baby Floriani Mussolini. A sinistra sarà rilanciato Hysaj, da settimane in ribasso per quanto sia un fedelissimo del tecnico. Nelle ultime quattro partite ha giocato solo una volta da titolare (contro l’Udinese), per il resto due panchine (Bologna e Cagliari) e un subentro (contro il Napoli). Sarri a Cagliari aveva recuperato pienamente Acerbi, farà coppia con Luiz Felipe (diffidato e a rischio per il derby). E’ scontato il centrocampo, toccherà di nuovo a Leiva accanto a Milinkovic e Luis Alberto. Cataldi spera nella convocazione per il derby. Bel rebus davanti: Zaccagni e Pedro sono diffidati, ne giocherà solo uno. Il primo sembra in pole, lo spagnolo ha risolto i problemi fisici, potrebbe entrare in corsa. Zaccagni e Felipe Anderson sono stati gli uomini più decisivi nelle ultimo mese e mezzo (due gol e due assist per il primo, due gol e un assist per il secondo). Immobile guiderà l’assalto nella notte del ricordo di Pino Wilson, capitano del primo scudetto scomparso il 5 marzo scorso, indosserà la sua storica fascia rossa. Il Venezia è rimasto con un solo portiere, il terzo. E’ Maenpaa, 37 anni. Aveva giocato da agosto a ottobre, rigiocherà oggi. E davanti si affiderà a Nani, l’ex. Ci sono notti che sembrano facili, cospirano contro. Ridendo e scherzando, niente brutti scherzi.
L’ex Spal si è allenato soltanto due giorni Patric ieri fermo: prova per la panchina