È apoteosi Liofilchem Roseto in un PalaMaggetti pieno d’amore
Torna a battere forte il cuore di Roseto, città del basket, che vuole ritrovare il suo posto nella pallacanestro che conta. La Liofilchem del giovane coach Danilo Quaglia, in una gara decisa solo nel finale, ha superato Cividale 69-65, mettendo in bacheca la Coppa Italia di Serie B. Già dalla mattina sul lungomare, dove nell’arena del Lido delle Palme si sono succeduti personaggi mitici della pallacanestro, si respirava un’aria diversa. Roseto ha nel suo DNA la pallacanestro. Lo dimostrano le metà campo da basket montate in ogni stabilimento balneare. Allora ecco che come per incanto il PalaMaggetti s’è riempito di calore per la squadra del cuore impegnata a contendere a Cividale del Friuli, orfana di coach Pillastrini, il trofeo. 7-14 a metà del primo quarto per Roseto e poi 19-25, grazie ad un attacco prolifico e all’adrenalina trasmessa da un pubblico voglioso di tornare protagonista con la sua squadra. Roseto ha provato a scappare via, 22-31, ma i friulani hanno risposto riavvicinandosi, 32-36, prima dello strappetto di fine secondo quarto che ha portato la Liofilchem negli spogliatoi avanti 32-43.
DOPO L’INTERVALLO. La seconda metà di gara ha visto Cividale agganciare e mettere anche il naso avanti. Così si è arrivati al finale decisivo. Friulani avanti 65- 63 al 38’26”. Un solo libero di Amoroso a limare, 65-64, poi dopo un errore degli abruzzesi un fischio ha penalizzato Cividale e il suo leader Rota. Fallo in attacco e quinto del regista. Amoroso ha dato il vantaggio, 65-66 e sull’errore dei friulani imperdonabile e solare antisportivo di Chiera. Solo un libero a segno, 65-67 e poi ha sigillato Di Emidio, l’Mvp della gara (17 punti, 5 rimbalzi e 3 assist) per il 65-69 che ha scatenato la festa di Roseto con un coro, “torneremo in serie A” che vuole essere profetico.