Corriere dello Sport

L’Inter in pole ma deve fargli spazio davanti

I nerazzurri restano i favoriti: trattativa aperta da un mese, però serve tempo

- Didaerfass­se rehendelis­ss estota venis estota venis debit CREDIT di Pietro Guadagno MILANO ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il 30 maggio l’ammissione di Marotta, l’8 giugno l’incontro con l’agente e l’intermedia­rio Ma l’affare Lukaku ha cambiato lo scenario: prima devono uscire Sanchez più Dzeko o Correa

Era il 30 maggio quando Marotta si espose, per la prima volta, in maniera netta e inequivoca­bile su Dybala. «La speranza è che possa giocare con noi». E quella speranza, l'8 giugno, si tradusse in un incontro nella sede nerazzurra con Antun e De Vecchi, rispettiva­mente agente dell’argentino e intermedia­rio. Insomma, il percorso sembrava ormai tracciato. Solo che l’offerta presentata dall’Inter non soddisfò Antun, sia per il suo volume complessiv­o, essendo sensibilme­nte più bassa rispetto ai 7,3 milioni che la “Joya” percepiva dalla Juventus, sia perché una buona fetta degli emolumenti era legata alle presenze in campo di Dybala. Il club nerazzurro, dopo le ultime stagioni caratteriz­zate da qualche guaio fisico di troppo per l'argentino, si voleva cautelare.

FATTORE LUKAKU. In ogni caso, dopo quel primo appuntamen­to, l’idea prevalente è che fosse solo una questione di tempo: ricalibran­do i bonus, fissando un premio alla firma e sistemando la commission­e per Antun, l’intesa sarebbe stata raggiunta. Invece, le parti hanno proseguito a dialogare a distanza, ma senza mai fare passi avanti gli uni rispetto agli altri. Peraltro, in parallelo, è subentrata una variabile: non inattesa, ma che non sembrava potesse diventare così rapidament­e decisiva. Invece, Lukaku ha completame­nte ribaltato lo scenario. Compreso che riportare Big Rom a Milano in prestito era fattibile e pure entro il 30 giugno, l’Inter, spinta da Inzaghi, si è dedicata completame­nte alla trattativa con il Chelsea, arrivando all’accordo. E così, dallo scorso 29 giugno, il totem belga è tornato ad essere ufficialme­nte un giocatore nerazzurro.

FOLLA IN ATTACCO. In rosa, però, è andato ad occupare il posto che era stato riservato a Dybala. Adesso, là davanti c’è un grande affollamen­to e, prima di tornare sulla “Joya”, l’Inter deve fargli spazio. Non basterà l’addio di Sanchez, già previsto e per il quale dovrebbe essere decisivo un imminente incontro con Felicevich, procurator­e suo e pure di Vidal. In aggiunta, occorre che faccia le valigie uno tra Dzeko o Correa, visto che Lautaro è considerat­o incedibile. Ribadendog­li che il desiderio di portare Dybala a Milano è intatto, Marotta ha spiegato la situazione ad Antun, chiedendo pazienza. Quella nerazzurra, al momento, resta la migliore offerta che Dybala ha in mano. Ma è vincolata all’uscita di due giocatori. Ed è chiaro che l’argentino non potrà attendere all’infinito. Dzeko e Correa hanno lo stesso procurator­e: Lucci. Qualche movimento c’è stato, tipo l'interesse del Valencia per il bosniaco e quelli di Marsiglia e Newcastle per il “Tucu”, ma nessuna trattativa ha preso corpo. E, per la verità, né Dzeko né Correa sembrano così convinti dell’idea di lasciare l’Inter. Per il primo ci vorrebbe un club disposto ad offrire un biennale sufficient­emente sostanzios­o da fargli rinunciare ai 5,5 milioni di euro del suo ultimo anno di contratto con l’Inter. Per l’ex laziale, invece, potrebbe essere sufficient­e un prestito. All’orizzonte, però, ancora non si vede nulla. E così la maglia nerazzurra numero 21 che era stata già preparata per Dybala, ad oggi, appare una prospettiv­a lontana.

A Paulo è stato ribadito: la voglia di portarlo a Milano rimane intatta

 ?? ANSA ?? Paulo Dybala segna su rigore all’89’ ad Handanovic nell’ottobre 2021: Inter-Juventus finì 1-1
ANSA Paulo Dybala segna su rigore all’89’ ad Handanovic nell’ottobre 2021: Inter-Juventus finì 1-1

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy