Corriere dello Sport

Binotto e la strategia: «Non facciamo le cose a caso»

- Di Stefano Ferrari

Ci sono le corse, e Silvertone è fra le regine indiscusse della Formula 1, vincerle è un sogno, per tutti, di più se lo fai su una Ferrari. E poi esistono i Mondiali, che si costruisco­no come delle api laboriose, senza gettare via nulla.

La domanda da fare a Mattia Binotto è dunque una: perché avete favorito Sainz che era alle spalle di Lecler? «Per prima cosa, sono contentiss­imo per la vittoria di Sainz. Ha fatto un grande weekend, è stato costanteha detto il team principal della Ferrari - Alla fine ha vinto con merito e anche per noi un successo a Silverston­e non era scontato. Leclerc? Un’occasione persa. Ma il 4° posto è stramerita­to. Si poteva forse fare di più, l’amarezza è frutto di circostanz­e esterne. Doppio pit stop? Non ci stava. Dovevamo decidere di fermarne solo una. Perché Carlos? Perché Charles era in testa e manteneva la testa, aveva le gomme più fresche dei due. Carlos poi si sarebbe trovato alla sue spalle in qualche modo per la ripartenza immediata e per la protezione nelle prime curve. Noi eravamo convinti che ci sarebbe stato degrado maggiore delle soft negli ultimi giri, che avrebbe permesso a Charles di potersi rifare e riguadagna­re posizioni perse. Non abbiamo fatto le cose a caso».

Sainz era comprensib­ilmente al settimo cielo: «E’ fantastico, prima vittoria e con la Ferrari a Silverston­e. Non potevo chiedere di più. Si tratta di una giornata molto speciale, che non dimentiche­rò mai e di un weekend in generale che non dimentiche­rò mai. Non è stato semplice, ho faticato parecchio sul bilanciame­nto, specialmen­te con le gomme medie nel primo stint. Poi all’improvviso la Safety Car mi ha dato la possibilit­à di tornare in testa. Sapevo che era la mia opportunit­à e ci sono riuscito».

E infine, per la serie signori si nasce, ecco l'eleganza con cui Charles Leclerc si disimpegna dalla domanda si poteva fare diversamen­te in occasione della Safety Car? «Non lo so - ha detto - Però, io ero la macchina davanti al momento della Safety Car, la squadra ha deciso di diversific­are le strategie, non fermare la vettura davanti e fermare quella dietro. Per me ovviamente non era la decisione giusta, ma è così. Chiariment­i? Non sono nessuno per chiedere chiariment­i alla Ferrari, ma questa è la vittoria di Carlos e non vorrei che il focus venisse spostato sulla mia delusione, piuttosto che sulla sua prima vittoria, è un momento speciale per lui. Occasione persa in ottica Mondiale? Penso che questo sia abbastanza ovvio...»

Leclerc: «Questo è il giorno di Carlos non parliamo della mia delusione»

 ?? ?? Mattia Binotto e Charles Leclerc a fine gara
Mattia Binotto e Charles Leclerc a fine gara

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy