Corriere dello Sport

Gudmundsso­n nega la Roma a De Rossi

Per il Genoa continua il momento sì, Daniele aspetta ancora la vittoria

- Di Emmanuele Gerboni GENOVA

Bene il Genoa, si prende la qualificaz­ione con il minimo sforzo e si regala la sfida con la Roma in Coppa Italia: finisce 1-0, decide un penalty sul finale del primo tempo e per il Grifone continua il momento magico dopo la corsa esaltante in campionato. Non dispiace la Spal anche se fatica troppo quando c’è da trovare negli ultimi sedici metri la zampata che può dare veramente la svolta. Per De Rossi un test utile ma adesso di nuovo testa al campionato che è la priorità. Non c’è tempo per conoscersi perché Genoa e Spal mettono subito il turbo, nessuno tira il freno a mano perché la qualificaz­ione ingolosisc­e tutti. Sono i liguri a guidare le danze cercando di togliere il fiato alla Spal sulla linea mediana che riesce però a mostrare la nuova anima targata De Rossi: costruzion­e sempre dal basso senza sprecare mai un pallone. Il primo squillo così porta la firma proprio degli emiliani quando Almici spedisce a lato di testa sugli sviluppi di un cross di Dickmann al 20’. Mette paura la Spal ad un Grifone che incomincia poi a prenotare un posto fisso nell’area avversaria, l’azione rossoblu diventa insistente soprattutt­o allo scoccare della mezz’ora di gioco. Questione di istanti e il Genoa si inventa una doppia occasione da urlo: prima Portanova serve un assist delizioso a Yeboah che mette a lato da posizione straordina­riamente invitante (31’) e poco dopo tocca a Portanova su assist di Gudmundsso­n che si presenta dalle parti di Thiam ma il tiro è trop

po debole per fare male al portiere avversario (33’). Poi cresce la Spal anche se il tramonto del primo tempo regala una pennellata rossoblu che sarà decisiva. Cross dalla sinistra sul palo lungo, Portanova fa da sponda di testa ma Moncini tocca di mano. Santoro non ha dubbi, il VAR neppure anche se ci vuole qualche minuto per benedire la decisione del direttore di gara (possibile offsdie): dal dischetto l’esecuzione di Gudmundsso­n è una sentenza, spiazza Thiam e porta il Genoa sulla corsia di sorpasso. Nella ripresa ti aspetti una Spal all’arrembaggi­o, invece resta la squadra di Blessin sul ponte di comando: gestisce con attenzione e riparte con efficacia quando c’è da sganciare lo schiaffo del ko. Cercasi il raddoppio per chiudere i conti con largo anticipo e ci potrebbe essere l’occasione giusta quando Yeboah di prepotenza si guadagna un’autostrada a quattro corsie per presentars­i solitario davanti a Thiam ma il portiere della Spal respinge in uscita (12’). Prova un giro di carte De Rossi inserendo Zanellato e Fiordaliso ma quando c’è da creare l’ultimo passaggio per mettere pepe alla manovra gli emiliani non riescono mai ad alzare l’asticella. E allora sul taccuino ci sono più appunti per il Genoa sotto gli occhi di Diego Milito, bomber argentino che aveva scritto pagine bellissime della storia rossoblu. Ed è ancora il solito Gudmundsso­n, migliore in campo, che potrebbe mettere fine alle speranze della Spal con una botta ravvicinat­a che finisce però sopra la traversa.

(ASS)

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L’abbraccio fra De Rossi e Strootman

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