Corriere dello Sport

IL NUOVO BOLOGNA È DOMINGUEZ

Ha in mano le chiavi della squadra immaginata dal tecnico italo-brasiliano Presto ci sarà l’incontro per rinnovare il contratto, mentre sogna di ottenere anche la fiducia di Scaloni per l’Argentina in Qatar È un calciatore totale: dal suo arrivo è stato m

- Di Claudio Beneforti BOLOGNA

Mancando per guai fisici Schouten, gli è stato chiesto di giocare mediano e accanto a Svanberg ha fatto la differenza, nonostante un forte dolore alla spalla con il quale per mesi e mesi ha dovuto convivere e per il quale è stato operato a metà della stagione passata. Prima, sempre con Mihajlovic in panchina, era stato impiegato da mezzala accanto a Svanberg e allo stesso Schouten, evidenzian­do di essere estremamen­te costruttiv­o. Ora Thiago Motta lo sta proponendo come trequartis­ta, ebbene, Nicolas Dominguez è stato il miglior rossoblù in campo sia contro la Sampdoria che domenica passata a Napoli. Tenendo presente come nelle sue vicinanze ci fossero Zielinski, Ndombele e Lobotka, ovvero il meglio del meglio almeno in Italia. E i motivi di questa sua nuova esplosione, ora che finalmente si è messo alle spalle tutti i suoi problemi fisici sono semplici: Dominguez è un tuttocampi­sta che dovunque lo metti sai che non ti tradirà. Avendo la capacità di fare tutte e due le fasi del gioco, avendo i tempi giusti per le entrate, sapendo leggere bene le situazioni e avendo anche un piede gentile, come ha dimostrato a Napoli in occasione dell’assist per Cambiaso sul gol di Zirkzee.

DOMINGUEZ, GRAZIE A SABATINI.

Proprio Napoli, dove questo ragazzo argentino ha fatto vedere quanto sia bravo anche come recuperato­re di palloni, è stato per Dominguez come un ritorno al passato, perché nel Velez Sarsfield giocava più avanzato e solo nella fase di non possesso palla si abbassava a fare il terzo centrocamp­ista. Era ancora un ragazzo quando Walter Sabatini se ne invaghì, da responsabi­le dell’area tecnica della Roma fece di tutto e di più per vestirlo di gialloross­o, ma non ci riuscì, anche se non abbiamo mai capito il perché di questo suo colpo mancato. Poi è successo che appena arrivato a Bologna ha chiamato Pablo Sabbag, il suo agente, per cominciare la trattativa con il club argentino e questa volta ha fatto bingo, anche se con tante difficoltà. Primo perché il Velez era disposto a mollarlo solo per una decina di milioni di euro, secondo perché il suo allenatore Gabriel Heinze, ex difensore della Roma, minacciò addirittur­a di dimettersi nel caso in cui il Velez avesse deciso di cederlo già nel corso della sessione di mercato di giugno. Certo, Sabatini lo avrebbe voluto da subito, ma per non perderlo di nuovo accettò questa condizione e anche se a malincuore dovette aspettare il suo arrivo fino a gennaio.

SCALONI, QATAR E RINNOVO DEL CONTRATTO.

Inutile nascondere come dopo aver conquistat­o Thiago Motta, ora Dominguez voglia convincere il cittì dell’Albicelest­e Lionel Scaloni a convocarlo di nuovo, dopo averlo "dimenticat­o" per le ul

time due partite. Detto che fin qua ha già messo insieme 11 presenze e 1 gol in nazionale e vinto la Copa America nel 2021 in Brasile, il centrocamp­ista rossoblù si rende conto come proprio attraverso il Bologna potrebbe trovare uno spazio nella comitiva albicelest­e che andrà in Qatar, nel senso che più sarà protagonis­ta in serie A e più potrà sperare in una chiamata di Scaloni, che attraverso Sabbag gli ha fatto sapere che continua a seguirlo con attenzione. Ma su questo Dominguez non ha messo di nuovo gli occhi solo il cittì dell’Argentina, anche club italiani e spagnoli si stanno interessan­do a lui, decisi ad approfitta­re del fatto che è legato al Bologna solo fino al giugno del 2024 (per quale motivo non gli è stato rinnovato il contratto l’anno scorso? Questa è una colpa molto grave. E lo stesso discorso valeva per Schouten, che lo ha rivisitato un mese e mezzo fa). Dominguez ha informato nei giorni scorsi Sartori di essere felice a Bologna e di voler allungare il suo rapporto con il Bologna, ma fino a quando Sabbag non arriverà in Italia durante la sosta per il mondiale no, i capi rossoblù non potranno dormire sonni sereni.

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 ?? ?? Nicolas Dominguez, 24 anni, leader del gioco del Bologna e Thiago Motta, 40 anni, tecnico rossoblù
Nicolas Dominguez, 24 anni, leader del gioco del Bologna e Thiago Motta, 40 anni, tecnico rossoblù

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