Corriere dello Sport

Saputo rimane in Canada: il malumore dei tifosi

- Gio.bu. ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BOLOGNA - «Dove diavolo sei, Mr. President?». Torre di controllo chiama Joey Saputo. Anzi, sono i tifosi a chiamarlo a gran voce con uno striscione esposto ieri a Casteldebo­le. Uno striscione mega, gigante, lungo quanto tutto il centro tecnico. E una domanda, magari pure retorica, ma certamente efficace: Saputo dove sei? Il numero uno del club sarebbe dovuto arrivare venerdì per assistere alla sfida contro il Lecce e fermarsi anche per quella contro il Monza. Un appuntamen­to che Joey aveva segnato in agenda già diverso tempo fa. Ma nelle ultime ore il presidente ha fatto sapere che resterà in Canada. Causa di forza maggiore: l’altra sua squadra, il Montreal,

è in semifinale di Conference League (gara in programma il 23 ottobre) e la sua presenza è d’obbligo. Una vittoria varrebbe l’accesso alla finale della Eastern Conference. Non un traguardo da poco, questo è sicuro.

STRISCIONE. Il mancato arrivo di Saputo ha innescato la voce del tifo. Come mai in questo momento così delicato, con la squadra che nella gestione Motta ha raccolto solamente un punto (in quattro gare), e che è alle porte della partita più importante contro il Lecce, il presidente ha scelto di rimandare la sua visita in città? Se lo chiedono i tifosi. Attraverso uno striscione che è un vero e proprio modo per richiamare l’attenzione di Saputo. I gruppi della Curva Andrea Costa hanno pensato a questa iniziativa già qualche giorno fa. Ieri sono pasdi sati all’azione e lo striscione è apparso sui cancelli di Casteldebo­le. Un segnale, forte e chiaro. Durante la conferenza stampa, Motta ha confessato non aver sentito il presidente Saputo. «No, non ci siamo sentiti», ha detto Motta. I due non si sono ancora incontrati di persona. Tra loro solamente qualche conference call. L’ultima proprio il giorno dell’arrivo di Motta a Bologna in sala riunioni, a Casteldebo­le.

MOMENTO. E’ un momento delicato per il club. Il Bologna deve uscire dalla zona grigia della classifica, c’è da convincere tutto il tifo rossoblù che il peggio è passato. Dopo le tensioni negli spogliatoi tra i calciatori e i tifosi, dopo i fischi al Dall’Ara per il pareggio contro la Sampdoria e dopo il ko di Napoli (con bel gioco, però), adesso il popolo rossoblù vuole delle risposte. Prima di tutto da Saputo. Il presidente verrà, ha solo rimandato il suo arrivo. Non è comunque escluso un blitz dopo la partita contro il Lecce. Ma bisognerà aspettare per saperlo. Intanto, Bologna aspetta di capire cosa succederà stasera, contro il Cagliari, e poi nella sfida contro il Lecce. In gioco c’è molto, lo sanno tutti. Lo sa anche Saputo.

Non può muoversi dal suo paese: il Montreal si gioca un grande obiettivo

gliarsi uno spazio, a ragionare sulle questioni. E anche se di punti ne ha fatti uno solo, lui non si dà per vinto: «Affronto ogni esperienza per quella che è la realtà. Adesso passo ogni minuto a cercare soluzioni per invertire la rotta e toglierci da questa situazione, e sono convinto che ce la faremo».

Probabile cambio di portiere: fuori Skorupski per Bardi. In attacco dovrebbe essere confermato Zirkzee: «Si sta allenando bene e a Napoli ha fatto una buona gara, si merita di giocare più minuti e spero che continui così. Arnautovic sta meglio, si è ripreso dal problema alla schiena, non ho ancora deciso chi partirà titolare e chi entrerà a partita in corso».

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Lo striscione apparso ieri al centro sportivo del Bologna

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