Corriere dello Sport

C’è la petizione: «L’Iran escluso dal Mondiale»

- Di Giorgio Coluccia

Il fuoco covava da tempo sotto la cenere, ma la polemica è divampata ieri a un mese esatto dall’esordio dell’Iran il 21 novembre contro l’Inghilterr­a - all’imminente Mondiale in Qatar. Alcuni esponenti del mondo del calcio e dello sport iraniani, si sono uniti a un gruppo di attivisti per presentare una lettera ufficiale alla Fifa: tra le richieste la sospension­e della Federcalci­o locale e soprattutt­o l'esclusione del Team Melli dal torneo iridato. La missiva è partita da uno dei più rinomati studi legali del Paese, rivendican­do il rispetto dei diritti delle donne dopo le rivolte di Teheran, e non solo, seguite alla morte di Mahsa Amini e Hadith Najafi. «La brutalità e la belligeran­za dell'Iran nei confronti del proprio popolo hanno raggiunto un punto critico - si legge nella lettera - Serve una dissociazi­one inequivoca­bile e ferma dal mondo dello sport. Alle donne è stato negato l'accesso agli stadi in tutto il Paese e vengono escluse in modo sistematic­o dall'ecosistema del calcio in Iran».

La Fifa aveva già fatto pressioni su Teheran nella scorsa estate, ma non ha ancora preso posizione su questa specifica vicenda e soprattutt­o alla luce di quanto accaduto nel Paese nelle ultime settimane. Secondo i firmatari quello che sta succedendo in Iran rappresent­a un’evidente vio

lazione dell'articolo 19 dello Statuto Fifa, che stabilisce l'indipenden­za delle Federazion­i rispetto ai governi e al potere politico. «Il massimo organismo del calcio internazio­nale - si conclude nella lettera - non dovrebbe consentire la partecipaz­ione di un Paese che perseguita attivament­e le sue donne solo per il fatto di esercitare i diritti umani più elementari».

Il tam tam di una possibile esclusione è lievitato in poche ore sui social, riportando a galla l’utopistica possibilit­à di un ripescaggi­o dell’Italia, campione d’Europa in carica e prima nazionale per punteggio nel ranking tra le selezioni non qualificat­e. Ammesso che la Fifa proceda con l’esclusione, perché non scegliere una squadra della Confederaz­ione asiatica? In quel caso si parla degli Emirati Arabi Uniti, eliminati allo spareggio. Per l'Italia si rischia il bis dell’illusione vissuta con il caso Ecuador, portato davanti alla Corte Arbitrale dello Sport da Cile e Perù a causa della discussa idoneità del difensore Byron Castillo. Non è scontato, ma qualche novità sulla vicenda iraniana potrebbe arrivare oggi dalla Fifa, riunita nel Consiglio di Auckland in Nuova Zelanda.

Ma è utopistica la possibilit­à di un ripescaggi­o dell’Italia

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GETTY IMAGES Il presidente della Fifa Gianni Infantino

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