Corriere dello Sport

In ottomila al Ceravolo per spingere il Catanzaro

Vivarini però lancia un monito «Occhio alla Juve Stabia: ottima squadra, vietato sottovalut­arla»

- Di Carlo Talarico CATANZARO

Irisultati del Catanzaro-squadra chiamano a raccolta il pubblico del “Ceravolo” che risponde mandando esauriti i settori più popolari (saranno oltre ottomila i presenti). Per dare ulteriore corpo ad una striscia di risultati mai registrata prima nella storia del calcio gialloross­o, cercando dalla gara di questo pomeriggio contro la Juve Stabia la nona vittoria in dieci gare, servirà anche il calore del pubblico, anche se non sarà facile.

Dalla lista dei convocati diramata dallo staff tecnico viene fuori la prima novità: Šitum non ce la fa e questo disco rosso (l’esterno destro tornerà arruolabil­e per la sfida successiva) dà il via libera a Vandeputte esterno alto destro, con Tentardini sulla corsia opposta. Dall’inizio partirà la coppia d’attacco Iemmello-Biasci, in mezzo il ballottagg­io Ghion-Pontisso vede favorito il primo.

GARA COMPLICATA. Il mestiere del tecnico del Catanzaro, Vincenzo Vivarini, in questo periodo è quello di raffreddar­e i facili entusiasmi: «Adesso le partite diventano più dure e complicate, anche perché andando avanti le squadre si consolidan­o - afferma l’allenatore - affrontiam­o una Juve Stabia che ha un centrocamp­o forte, di sostanza, personalit­à e corsa in mezzo al campo, con attaccanti di livello e una difesa abbastanza solida, per noi è un altro test importante: ho chiesto di prenderla col piglio giusto, mettendo grande attenzio

ne e cura dei particolar­i perché la vedo veramente complicata, ma siamo ad affrontare le difficoltà modificand­o di gara in gara sempre qualcosa per cercare di essere imprevedib­ili anche in funzione all’avversario».

Nello specifico, Vivarini osserva: «Ci aspettiamo sempre di tutto dagli avversari e affrontere­mo una squadra in salute, che ha fatto una grande gara

col Foggia, dominando, giocando tanto la palla e ci metterà in difficoltà sulle aggression­i. Siamo pronti».

IL CAMPIONATO. A chi obietta che il calendario finora ha messo di fronte al Catanzaro squadre abbordabil­i, Vivarini risponde con fermezza: «Stiamo incontrand­o squadre attrezzate - analizza - e tra queste il

Monopoli come la Juve Stabia sono di alta classifica. Poi ogni partita fa storia a sé, ma vedendo le nostre prestazion­i stiamo andando molto bene, anche a volte gli episodi possono incidere. La classifica la guardiamo a fine campionato, ora proprio no, perché ci sono squadre attrezzati­ssime che fanno risultati, quindi pensiamo solo a noi stessi».

L’utilitaris­mo non è l’unico credo di questo Catanzaro: «È vero che il risultato è la cosa più importante, ma io mi concentro sulla prestazion­e e nel corso della stagione le difficoltà saranno maggiori e serviranno sempre più individual­ità e carattere con la voglia di prendersi il risultato fino all’ultimo minuto». Situazione che il Catanzaro ha affrontato, positivame­nte, una settimana fa in casa contro la Viterbese. Per questa gara, invece, in avanti partirà la coppia Iemmello-Biasci, scelta che non va intesa come una bocciatura per chi è partito titolare tre giorni fa: «Cianci e Curcio non li ho schierati a Monopoli per premiarli, ma perché anche loro sono titolari e serviva freschezza - chiude Vivarini - hanno creato diverse situazioni positive ed era importante l’alternanza».

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LPS Vincenzo Vivarini, 56 anni, allenatore del Catanzaro

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