MUSETTI «Sfaterò il tabù delle semifinali»
«Sto mostrando il mio miglior tennis. L’ansia? Non ricapiterà»
NAPOLI - Terza semifinale di fila. Dopo Sofia e Firenze ora c’è Napoli, dove Lorenzo Musetti sta mettendo in mostra il suo miglior tennis. Ai quarti dell'ATP250 in corso sul Lungomare ha praticamente disintegrato il colombiano Galan in due set (6-3 6-0). Al di là del suo rovescio a una mano, un piacere per gli occhi, in questa settimana il carrarese si sta dimostrando anche un campione di disponibilità con tutti gli appassionati sono venuti sul lungomare napoletano. Più sessioni di selfie e autografi, una gentilezza e una pazienza quasi fuori dal comune.
«I napoletani mi hanno fatto sentire il loro calore durante gli allenamenti ed ero sicuro che in partita avrebbero fatto lo stesso. Voglio dare un’immagine positiva visto che c’è tanta gente che fa il tifo per me». In questi giorni, a sensazione, il livello di affezione per Lorenzo sta raggiungendo velocemente quello per Berrettini.
«FIRENZE, UN EPISODIO».
Ora, però, c’è un altro scoglio da superare e un episodio da dimenticare, quello di Firenze, dove una settimana non è riuscito a rendere al meglio nella semifinale contro Auger-Aliassime per un attacco d’ansia: «Quello è stato un episodio che può accadere durante una stagione - ha spiegato -. Sono convinto che non succederà di nuovo. Voglio pensare solo al mio gioco, senza concentrarmi troppo su Kecmanovic. La chiave per vincere è il mio tennis».
Affronterà per la prima volta il serbo, n° 5 del torneo e 30
del mondo. Non si sono mai incrociati, ma il 23enne di Belgrado è avversario tosto e capace ieri di superare ai quarti il favorito, lo spagnolo Carreño Busta: «Kecmanovic gioca bene sulla superficie dura e sarà l’ostacolo più difficile da superare sinora. Io però sto giocando il mio miglior tennis: mi sento bene, sono positivo e spero di sfatare questo tabù delle semifinali perse».
A parte ciò, Musetti sta sorprendendo per costanza di risultati nell'ultimo mese: «Sapevo che prima o poi dovevo raggiungere questa continuità. Sapevo di poterlo fare, ma non quando sarebbe arrivato questo momento: sono convinto che sia frutto del tanto lavoro che sto facendo, della cura dei dettagli».
DOPPIO AZZURRO IN SEMIFINALE.
Oltre alle semifinali di singolare, oggi saranno in programma anche quelle del doppio. Alle 11.30, sull’Arena, gli azzurri Lorenzo Sonego e Andrea Vavassori se la vedranno con Ivan Dodig e Austin Krajicek, prima coppia del tabellone. Sarà la rivincita delle semifinali di Firenze. Nell’altra gli australiani Matthew Ebden e John Peers giocheranno contro Nikola Cacic e Aisam-UlHaq Qureshi.