Corriere dello Sport

Testa e Bonatti sul ring per l’oro

Due azzurre su cinque approdano in finale a Budva Oggi doppio ostacolo bulgaro sulla strada del titolo. Impresa dell’emiliana contro la Resztan

- Di Mario Gaetano

Roberta Bonatti (48 kg) ed Irma Testa (57 kg) sono in finale agli Europei femminili di Buvda, in Montenegro. Un risultato splendido per le due azzurre che nelle semifinali hanno travolto (entrambe per 4-1) rispettiva­mente l’inglese Resztan e l’irlandese Walsh. Nulla da fare, invece, per Olena Savchuk (52 kg), Melissa Gemini (70 kg) e Giordana Sorrentino (50 kg) che, sconfitte, si sono dovute accontenta­re della medaglia di bronzo.

FELICITÀ AZZURRA. «Sono contentiss­ima - ha affermato la Bonatti - per la vittoria e per la rivincita contro la Resztan, che mi aveva battuto nei quarti del Mondiale 2019. Domani (oggi; ndc) con la Asenova sarà un'altra rivincita, visto che contro di lei persi ai Campionati UE di Cascia del 2017». Il successo di Roberta, 25 anni, emiliana, migliora il podio da lei conquistat­o tre anni fa ad Alcobendas. Il nostro peso mosca ha tenuto ottimament­e il ring prendendo l’iniziativa e non mollandola mai, nemmeno quando la britannica ha cercato, nell’ultimo round, di forzare i tempi. Assai dotata dal punto di vista tecnico ed agonistico, Bonatti avrà un ostacolo duro da superare. Sevda Asenova, infatti, è reduce dal bronzo ai Mondiali del maggio scorso. A 37 anni...

TESTA… IN FINALE. Anche Irma Testa non ha tradito le attese. Nei 57 kg, la campana ha superato per 4-1 l’irlandese Walsh e oggi sfiderà la bulgara Svetlana Staneva, anche lei bronzo mondiale ma dieci anni fa, in Cina.

«Mi sono trovata davanti un'avversaria molto brava ed esperta - la sintesi della Testa - che sono riuscita a battere grazie a un match molto attento tatticamen­te e mentalment­e. Ho avuto un po’ di difficoltà nel secondo round, ma sono riuscita a vincere grazie a un terzo condotto alla grande». L’azzurra, vice campioness­a del mondo, nonché bronzo a Tokyo 2020, si è trovata nel bel mezzo di una battaglia e non si è certo tirata indietro, anche a costo di perdere un po’ di smalto strada facendo.

I TRE BRONZI. Non ce l’hanno fatta invece Savchuk, Sorrentino e Gemini, che si sono dovute accontenta­re del bronzo. La Gemini non ha trovato il passo giusto contro l’irlandese Christina Desmond, che si è confermata superiore (5-0) in tutto rispetto all’italiana.

Stessa identica situazione nella semifinale dei 50 kg, visto che la turca Buse Naz Cakiroglu ha dimostrato la sua superiorit­à nei confronti di Giordana Sorrentino, che pure fino a ieri era stata impeccabil­e. L’azzurra ha incontrato un avversario duro, tra i migliori in circolazio­ne, e non solo in Europa.

Finisce in semifinale anche il sogno di Olena Savchuk, sconfitta dalla “sorella” ucrainaTet­iana Kob al termine di un match in cui entrambe hanno mostrato colpi interessan­ti e un elevato spessore tecnico.

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ANSA Irma Testa 24 anni, in azione ai Giochi di Tokyo
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FPI La Testa assieme a Roberta Bonatti, 25, ieri a Budva

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