E ora Zhang guarda avanti «La mia Inter non si vende»
Il numero uno nerazzurro rilancia dopo la qualificazione agli ottavi: «L’obiettivo è migliorare sempre» «Da tre o quattro anni soltanto speculazioni ma io non sto parlando con altri investitori» Preso Matturro, giovane difensore uruguaiano
Tutta la felicità di Steven Zhang. La qualificazione agli ottavi di Champions è una conferma di una statura internazionale ormai consolidata per l’Inter. Insieme al risultato sportivo, però, c’è anche quello economico. E la seconda fase garantirà al club nerazzurro una ventina di milioni in più, tra premi supplementari e l’incasso per almeno un match a San Siro. Parte di questo tesoretto, però, il presidente della società lo destinerà alla squadra, che avrà un riconoscimento in denaro per l’impresa appena compiuta. «Passare il turno è un’ottima notizia per il club - ha spiegato Zhang jr. -. Inzaghi e i giocatori stanno facendo molto bene. Il nostro allenatore è un top, molto resiliente di fronte alle difficoltà: è sempre in grado di superarle. Con lui la squadra si è allenata nel migliore dei modi, riuscendo a superare un girone così difficile. E' la prova del valore di quanto fatto in questi anni».
NON IN VENDITA. A due giorni dall’Assemblea dei soci, per l’approvazione del bilancio, il presidente nerazzurro si è esposto anche sul futuro del club: «Negli ultimi 3-4 anni l’Inter è stata, ed è tutt'ora, al centro di diverse speculazioni. Ma il club non è in vendita e io non sto parlando con alcun investitore». Affermazioni che in questa fase sono comprensibili. Impensabile, infatti, che Steven possa dire qualcosa di diverso. Ma i movimenti di Goldman Sachs e di Raine esistono e diventa complicato nasconderli. Semmai è più significativo come il presidente interista si sia sbilanciato riguardo Skriniar: «E’ un giocatore incredibile. Lui per primo sa quanto desideri che rimanga e sono fiducioso che riusciremo a trattenerlo». Scavallato il Viktoria Plzen, ogni momento è buono per incontrare i rappresentanti dello slovacco e mettere sul tavolo la proposta di rinnovo. «Ogni anno l’impegno è quello di migliorare la rosa - ha concluso Zhang jr. -. Tra i 3 titoli conquistati e questa qualificazione in Champions abbiamo dimostrato di essere vincenti fuori e dentro al campo. L'obiettivo è quello di migliorare costantemente, senza accontentarci mai».
MATTURROINPUGNO. A proposito di rinforzi, l’Inter ha messo le mani su Alan Matturro, difensore uruguayano di piede mancino di proprietà del Defensor Sporting. Ha solo 18 anni, ma gioca stabilmente in prima squadra ed è considerato uno dei più promettenti talenti del suo paese. Ha una clausola rescissoria di circa 6 milioni di dollari. All’Inter era stato proposto questa estate dal suo procuratore Simonian. Matturro è stato valutato con attenzione e ha finito per convincere l’area tecnica nerazzurra. L’ultima conferma è arrivata da Baccin, che lo ha visto dal vivo durante la sua missione in Sudamerica che si concluderà proprio oggi, con il rientro a Milano. A questo punto si tratta solo di chiudere l’operazione: probabile che possa accadere durante la pausa per il Mondiale. Sul taccuino di Baccin, comunque, sono finiti anche altri nomi, tra cui, in particolare: Facundo Buonanotte e Carlos Alcaraz. Entrambi argentini: il primo è un centrocampista argentino ancora 17enne, già protagonista con la maglia del Rosario Central; il secondo è un mediano, più vecchio di 2 anni e titolare nel Racing di Avellaneda, la stessa squadra da cui è stato prelevato Lautaro.
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