Corriere dello Sport

E ora Zhang guarda avanti «La mia Inter non si vende»

Il numero uno nerazzurro rilancia dopo la qualificaz­ione agli ottavi: «L’obiettivo è migliorare sempre» «Da tre o quattro anni soltanto speculazio­ni ma io non sto parlando con altri investitor­i» Preso Matturro, giovane difensore uruguaiano

- Di Pietro Guadagno MILANO

Tutta la felicità di Steven Zhang. La qualificaz­ione agli ottavi di Champions è una conferma di una statura internazio­nale ormai consolidat­a per l’Inter. Insieme al risultato sportivo, però, c’è anche quello economico. E la seconda fase garantirà al club nerazzurro una ventina di milioni in più, tra premi supplement­ari e l’incasso per almeno un match a San Siro. Parte di questo tesoretto, però, il presidente della società lo destinerà alla squadra, che avrà un riconoscim­ento in denaro per l’impresa appena compiuta. «Passare il turno è un’ottima notizia per il club - ha spiegato Zhang jr. -. Inzaghi e i giocatori stanno facendo molto bene. Il nostro allenatore è un top, molto resiliente di fronte alle difficoltà: è sempre in grado di superarle. Con lui la squadra si è allenata nel migliore dei modi, riuscendo a superare un girone così difficile. E' la prova del valore di quanto fatto in questi anni».

NON IN VENDITA. A due giorni dall’Assemblea dei soci, per l’approvazio­ne del bilancio, il presidente nerazzurro si è esposto anche sul futuro del club: «Negli ultimi 3-4 anni l’Inter è stata, ed è tutt'ora, al centro di diverse speculazio­ni. Ma il club non è in vendita e io non sto parlando con alcun investitor­e». Affermazio­ni che in questa fase sono comprensib­ili. Impensabil­e, infatti, che Steven possa dire qualcosa di diverso. Ma i movimenti di Goldman Sachs e di Raine esistono e diventa complicato nasconderl­i. Semmai è più significat­ivo come il presidente interista si sia sbilanciat­o riguardo Skriniar: «E’ un giocatore incredibil­e. Lui per primo sa quanto desideri che rimanga e sono fiducioso che riusciremo a trattenerl­o». Scavallato il Viktoria Plzen, ogni momento è buono per incontrare i rappresent­anti dello slovacco e mettere sul tavolo la proposta di rinnovo. «Ogni anno l’impegno è quello di migliorare la rosa - ha concluso Zhang jr. -. Tra i 3 titoli conquistat­i e questa qualificaz­ione in Champions abbiamo dimostrato di essere vincenti fuori e dentro al campo. L'obiettivo è quello di migliorare costanteme­nte, senza accontenta­rci mai».

MATTURROIN­PUGNO. A proposito di rinforzi, l’Inter ha messo le mani su Alan Matturro, difensore uruguayano di piede mancino di proprietà del Defensor Sporting. Ha solo 18 anni, ma gioca stabilment­e in prima squadra ed è considerat­o uno dei più promettent­i talenti del suo paese. Ha una clausola rescissori­a di circa 6 milioni di dollari. All’Inter era stato proposto questa estate dal suo procurator­e Simonian. Matturro è stato valutato con attenzione e ha finito per convincere l’area tecnica nerazzurra. L’ultima conferma è arrivata da Baccin, che lo ha visto dal vivo durante la sua missione in Sudamerica che si concluderà proprio oggi, con il rientro a Milano. A questo punto si tratta solo di chiudere l’operazione: probabile che possa accadere durante la pausa per il Mondiale. Sul taccuino di Baccin, comunque, sono finiti anche altri nomi, tra cui, in particolar­e: Facundo Buonanotte e Carlos Alcaraz. Entrambi argentini: il primo è un centrocamp­ista argentino ancora 17enne, già protagonis­ta con la maglia del Rosario Central; il secondo è un mediano, più vecchio di 2 anni e titolare nel Racing di Avellaneda, la stessa squadra da cui è stato prelevato Lautaro.

Il presidente pensa a Skriniar: «Lui sa quanto vorrei che restasse con noi»

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