Difesa a 4 e gioca Miretti
TORINO - Juve ai minimi termini. È di nuovo emergenza infortuni per i bianconeri che si presentano a Lecce senza dieci giocatori, non certo lo scenario auspicato da Allegri che continua a perdere pezzi con allarmante regolarità. Il tecnico riflette su una possibile sorpresa: niente 3-5-2 ma ritorno al 4-3-3, che potrebbe anche essere 4-2-3-1. Giochi di numeri e di moduli per tratteggiare la ricerca della soluzione giusta per ovviare ad una situazione oggettivamente complessa.
SCELTE NETTE. Le indicazioni dell’allenamento di ieri portano a scelte nette, come la nuova esclusione di Bonucci. Il capitano, peggiore in campo a Lisbona, a meno di sorprese partirà ancora dalla panchina. Necessidalla tà di gestione delle energie, certo, ma resterebbe un fatto significativo rinunciare a Leo proprio per il periodo che sta attraversando la squadra e per la contemporanea assenza di Bremer. Allegri ha provato una difesa a quattro con Danilo-Gatti-Rugani-Alex Sandro. Rugani è segnalato non al meglio e quindi Bonucci potrebbe tornare in gioco. A centrocampo toccherà a Miretti al posto di Locatelli: dalla posizione del giovane talento uscito
Bonucci potrebbe partire ancora dalla panchina Dubbio Kean
cantera bianconera dipenderà il sistema di gioco. Se farà il regista, il reparto sarà completato da McKennie e Rabiot in un 4-3-3 che prevederebbe Cuadrado e Kostic ai lati di Milik. Con Miretti trequartista, la mediana sarebbe a due con McKennie e Rabiot e Fabio agirebbe nella linea di tre con Cuadrado e Kostic alle spalle di Milik. L’altra scelta netta che ne deriva è Kean in panchina: Allegri intende avere un cambio a disposizione, oltre a Soulé, Iling-Junior e Compagnon, attaccante della formazione NextGen convocato per rimpinguare il gruppo. «Siamo in 19, ho giocatori a sufficienza per una partita così importante» chiosa Max.
f.bon.