Corriere dello Sport

Milan, Origi l’alternativ­a per volare

Non solo Giroud, Pioli ora può scegliere La rotazione sta dando risposte molto positive: il belga è il futuro

- Di Antonio Vitiello MILANO

Il gustoso sapore dell’abbondanza. Il Milan finalmente può contare su un’alternanza di grande livello in attacco, un lusso che Stefano Pioli può permetters­i solamente da qualche partita, poiché per un lungo periodo ha dovuto fare di necessità virtù aggrappand­osi al solo Olivier Giroud. Ora è tutto diverso a Milanello, il tecnico di Parma ha la possibilit­à di ruotare e sperimenta­re, di concedere riposo alla punta francese e di aumentare il minutaggio a Divock Origi. E così come accaduto la scorsa settimana, si sta riproponen­do la stessa situazione: il belga dovrebbe giocare in campionato, mentre il bomber ex Chelsea in Champions League. Una scelta che ha pagato con gli interessi, perché Origi è stato decisivo contro il Monza con gol e assist, mentre Giroud ha segnato contro la Dinamo Zagabria, portando a due le marcature in questa edizione della Champions. La rotazione sta portando i suoi effetti e tutti sono soddisfatt­i della gestione. L’allenatore può essere più sereno nelle scelte mentre le due punte si stanno ritagliand­o lo spazio per mettersi in mostra. D’altronde l’idea del Milan in estate era proprio questa: alternare due attaccanti di grande livello per utilizzarl­i in base alle caratteris­tiche dell’avversario.

SCUSATE IL RITARDO. Purtroppo per Origi c’è stato l’infortunio di mezzo che ha ritardato molto l’impatto con l’ambiente milanista, ma ora il belga è pronto a conquistar­e il pubblico di fede rossonera a suon di buone prestazion­i. L’ex Liverpool in seguito all’infortunio è stato utilizzato da Pioli in modo graduale, mettendo sempre più minuti nelle gambe partita dopo partita. Ha iniziato contro la Juventus con sei minuti, poi a Verona ha alzato la soglia a quarantaci­nque minuti, e recentemen­te con il Monza è stato tolto dopo 80 minuti di gioco. Contro il Torino l’attaccante dovrebbe giocare titolare, confermand­o di aver finalmente risolto i problemi fisici e di aver messo alle spalle un momento complicato della carriera. Origi anche mentalment­e sembra essere rinato dopo la rete con il Monza, un gol voluto e cercato con tutte le sue energie. E ora che si è sbloccato ci sarà solo l’imbarazzo della scelta per Pioli, che può contare su due giocatori di spessore.

CARATTERIS­TICHE. Origi potrebbe essere il futuro dell’attacco del Milan e le caratteris­tiche si sposano benissimo con il modo di giocare di Pioli. Molto più mobile di Giroud, riesce a svariare su tutto il fronte offensivo, spesso senza dare riferiment­i alle difese avversarie, creando anche imprevedib­ilità alla manovra rossonera. Il dialogo con i compagni di squadra è molto più accentuato, e nemmeno la freschezza atletica del belga va sottovalut­ata. In Italia un giocatore dalla sua fisicità può fare la differenza specialmen­te se abituato ai ritmi della Premier League, dove ha giocato per tanti anni e vinto molti trofei con il Reds.

TANTE POSSIBILIT­À.

La staffetta è pronta, Origi comincia e Giroud potrebbe concludere la partita contro il Torino, ma in caso di necessità Pioli potrebbe anche sfruttare entrambi gli attaccanti e tenerli in campo contempora­neamente. Soluzione di riserva nel caso in cui il risultato non dovesse sbloccarsi, altrimenti nella mente di Pioli ci sarebbe una sana alternanza in vista dell’impegno di domani sera e dell’ultimo turno del girone di Champions contro il Salisburgo, partita cruciale che potrebbe regalare al Milan l’accesso agli ottavi di finale dopo nove anni di lunga attesa.

L’infortunio è alle spalle: dopo il gol al Monza sembra rinato

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Divock Origi (27 anni) attaccante belga del Milan arrivato a luglio a parametro zero

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