Milan, Origi l’alternativa per volare
Non solo Giroud, Pioli ora può scegliere La rotazione sta dando risposte molto positive: il belga è il futuro
Il gustoso sapore dell’abbondanza. Il Milan finalmente può contare su un’alternanza di grande livello in attacco, un lusso che Stefano Pioli può permettersi solamente da qualche partita, poiché per un lungo periodo ha dovuto fare di necessità virtù aggrappandosi al solo Olivier Giroud. Ora è tutto diverso a Milanello, il tecnico di Parma ha la possibilità di ruotare e sperimentare, di concedere riposo alla punta francese e di aumentare il minutaggio a Divock Origi. E così come accaduto la scorsa settimana, si sta riproponendo la stessa situazione: il belga dovrebbe giocare in campionato, mentre il bomber ex Chelsea in Champions League. Una scelta che ha pagato con gli interessi, perché Origi è stato decisivo contro il Monza con gol e assist, mentre Giroud ha segnato contro la Dinamo Zagabria, portando a due le marcature in questa edizione della Champions. La rotazione sta portando i suoi effetti e tutti sono soddisfatti della gestione. L’allenatore può essere più sereno nelle scelte mentre le due punte si stanno ritagliando lo spazio per mettersi in mostra. D’altronde l’idea del Milan in estate era proprio questa: alternare due attaccanti di grande livello per utilizzarli in base alle caratteristiche dell’avversario.
SCUSATE IL RITARDO. Purtroppo per Origi c’è stato l’infortunio di mezzo che ha ritardato molto l’impatto con l’ambiente milanista, ma ora il belga è pronto a conquistare il pubblico di fede rossonera a suon di buone prestazioni. L’ex Liverpool in seguito all’infortunio è stato utilizzato da Pioli in modo graduale, mettendo sempre più minuti nelle gambe partita dopo partita. Ha iniziato contro la Juventus con sei minuti, poi a Verona ha alzato la soglia a quarantacinque minuti, e recentemente con il Monza è stato tolto dopo 80 minuti di gioco. Contro il Torino l’attaccante dovrebbe giocare titolare, confermando di aver finalmente risolto i problemi fisici e di aver messo alle spalle un momento complicato della carriera. Origi anche mentalmente sembra essere rinato dopo la rete con il Monza, un gol voluto e cercato con tutte le sue energie. E ora che si è sbloccato ci sarà solo l’imbarazzo della scelta per Pioli, che può contare su due giocatori di spessore.
CARATTERISTICHE. Origi potrebbe essere il futuro dell’attacco del Milan e le caratteristiche si sposano benissimo con il modo di giocare di Pioli. Molto più mobile di Giroud, riesce a svariare su tutto il fronte offensivo, spesso senza dare riferimenti alle difese avversarie, creando anche imprevedibilità alla manovra rossonera. Il dialogo con i compagni di squadra è molto più accentuato, e nemmeno la freschezza atletica del belga va sottovalutata. In Italia un giocatore dalla sua fisicità può fare la differenza specialmente se abituato ai ritmi della Premier League, dove ha giocato per tanti anni e vinto molti trofei con il Reds.
TANTE POSSIBILITÀ.
La staffetta è pronta, Origi comincia e Giroud potrebbe concludere la partita contro il Torino, ma in caso di necessità Pioli potrebbe anche sfruttare entrambi gli attaccanti e tenerli in campo contemporaneamente. Soluzione di riserva nel caso in cui il risultato non dovesse sbloccarsi, altrimenti nella mente di Pioli ci sarebbe una sana alternanza in vista dell’impegno di domani sera e dell’ultimo turno del girone di Champions contro il Salisburgo, partita cruciale che potrebbe regalare al Milan l’accesso agli ottavi di finale dopo nove anni di lunga attesa.
L’infortunio è alle spalle: dopo il gol al Monza sembra rinato