Corriere dello Sport

Bucchi: Ascoli a Brescia sarà ancora battaglia

- Di Giancarlo Febbo ASCOLI

L’Ascoli la squadra più in forma del momento? Chissà, forse sì. Di certo, grazie alla terza vittoria consecutiv­a (2 in trasferta) la compagine di Cristian Bucchi, rientrata di prepotenza in zona play off, si presenta domani a Brescia con le stimmate di formazione ad alto contenuto adrenalini­co, oltre che tecnico. Sembra aver svoltato la sua stagione con il cambio di modulo, passando dal 4-33 a un 3-5-2 molto più efficace. Vero che è cambiato soprattutt­o l’atteggiame­nto. In attacco è diventata imprescind­ibile la presenza di capitan Dionisi, regista offensivo nonché finalizzat­ore implacabil­e, trascinato­re in campo e nello spogliatoi­o.

BUCCHI PRUDENTE. Detto ciò, non bisogna mai sottovalut­are l’avversario e... Bucchi è il primo a non farlo. «Andiamo a fare visita al Brescia, una squadra molto forte, fisica e strutturat­a, che a lungo è stata prima in classifica. Quindi affrontere­mo un avversario valido, con i nostri stessi punti e che ama attaccare. Sarà una bella partita, molto combattuta. Bisogna prestare molta attenzione proprio ai minuti finali, che sono sempre quelli più delicati, in cui gli episodi pesano di più perché c’è poco tempo per rimediare. Abbiamo studiato l’avversario e le tante qualità che ha, ma anche noi abbiamo le nostre armi da poter utilizzare. Non dobbiamo appiattirc­i o pensare di aver trovato la soluzione a tutti i problemi perché un episodio stravolge una gara. Bisogna essere bravi a crearsi più strisce positive possibili, a volte anche un punto può essere utile – in questo c’è rammarico per il pari non ottenuto col Modena – ma i pareggi si sentono quando poi ci aggiungi le vittorie».

BILANCIO. Il mese di ottobre è stato molto redditizio, a novembre si spera di proseguire, ma Bucchi non fa calcoli. «Non stileremo adesso tabelle di marcia, valutiamo di partita in partita. Pensiamo ad affrontare al meglio la trasferta di Brescia, poi l’anticipo col Frosinone e durante la sosta con lucidità faremo delle valutazion­i. Nella sosta, senza l’assillo della partita, avremo modo di capire bene dove andare a lavorare».

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LAPRESSE L'attaccante dell'Ascoli Federico Dionisi 35 anni sempre più leader della squadra bianconera
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