Corriere dello Sport

E dietro si annuncia un derby da sportellat­e

- Di Marco Evangelist­i INVIATO A VALENCIA

Mentre davanti, a parole, si accarezzan­o, subito dietro si saltano alla gola. Metaforica­mente, per carità. Tra Aleix Espargarò ed Enea Bastianini, nell’ordine, c’è un solo punto di distacco. Poco da chiedersi se valga la pena rischiare o meno in un confronto di sportellat­e. Arrivare terzi nel Mondiale significa soldi, significa prestigio, significa visibilità, significa pubblicità. Bastianini ha vinto quattro gare contro una di Espargarò, Espargarò ha quella lunghezza di margine che ovviamente è gestibile quanto l’ultima fetta di una pizza da condivider­e. Non resta che mettere il muso della propria moto davanti a quello dell’altra.

METODI. Moto diverse, peraltro: l’Aprilia emergente per lo spagnolo, la Ducati prorompent­e per l’italiano. Il prossimo anno, ma diciamo pure martedì prossimo, Bastianini entrerà nella squadra ufficiale e saranno presumibil­mente altre fontane di scintille in stile Malesia con Pecco Bagnaia. Anche perché Enea intende portare nel team il suo stile: «C’è una rassicuran­te atmosfera di serietà e profession­alità. Mi sta benissimo, però spero di iniettare un tocco di leggerezza che non guasta».

Espargarò invece sarà ancora in Aprilia, un’Aprilia che intende mettersi in diretta competizio­ne per il titolo con la Ducati, appunto. A sentire lo spagno

lo, tuttavia, dovrà migliorare e non di poco: «Ho parlato molto con i tecnici, perché non sono soddisfatt­o delle ultime gare. A Valencia abbiamo una moto ibrida, in una certa misura: siamo tornati al materiale di inizio stagione con alcune novità che giudico positivame­nte. Il punto è che meritiamo questo terzo posto, sarebbe un risultato storico».

Vale lo stesso per Bastianini, ovviamente: «Non sono mai andato molto bene su questa pista. È vero che la moto non ha smesso di migliorare, quindi può darsi che tutto cambi di colpo. Il podio mondiale sarebbe una gran cosa, è chiaro, anche se i successi e i piazzament­i hanno un grande valore comunque». Tanto, il prossimo anno si ricomincia da zero. «Da zero no. Ho scoperto che io e gli ingegneri della Ducati andiamo d’accordo. Abbiamo gli stessi metodi di lavoro».

Espargarò (Aprilia) ha solo un punto di margine su Bastianini (Ducati)

 ?? ANSA ?? Aleix Espargarò, 33 anni, in sella alla sua Aprilia
ANSA Aleix Espargarò, 33 anni, in sella alla sua Aprilia

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