Corriere dello Sport

Colombo colpisce pari Lecce a Udine

Sottil non allunga, Baroni si prende un punto importante Vantaggio gialloross­o firmato dal centravant­i Nella ripresa Beto regala l’1-1 ai padroni di casa

- Di Guido Gomirato UDINE

Meritato. Il Lecce probabilme­nte ieri sera ha acquisito qualche certezza in più di essere squadra più che attrezzata per disputare buon campionato. Alla Dacia Arena si è espresso come Baroni aveva sperato, aggredendo l’avversario, riversando­si quando era possibile, specie nel primo tempo, nella metà campo dell’Udinese. Ha segnato, ha colpito due clamorosi pali, ma quel che più conta ha convinto sul piano dell’organizzaz­ione di gioco con Hjulmand il migliore di tutti a dirigere con personalit­à le trame.

D’accordo, di questi tempi l’Udinese è un po’ appannata, ma non vanno sminuiti i meriti del Lecce padrone del campo nel primo tempo. Poi era lecito attendersi la riscossa dei friulani e la squadra di Baroni ha risentito dell’uscita al 12’ di Umtiti per un problema al gluteo, ma dopo il pari dei bianconeri con splendida combinazio­ne Success, entrato al 20’, e Beto, l’Udinese ha rallentato, ha accusato la fatica, il Lecce si è reso pericoloso in un paio di circostanz­e nelle ripartenze, pur correndo il pericolo al 49’ di finire ko per la splendida giocata di Pereyra che si è presentato solo davanti a Falcone che con la gamba sinistra è riuscito a chiudere lo specchio della porta. Va detto che l’ultima vittoria dell’Udinese risale al 3 ottobre, 2-1 a Verona. Poi, compreso il match di Coppa Italia con il Monza, ha perso due volte e quattro pareggiato. L’Udinese non riesce più a vincere.

PRIMO TEMPO. Il Lecce è partito bene, dopo un minuto e mezzo Strefezza su suggerimen­to di Gonzalez tira da fuori area e coglie il palo con Silvestri che mai ci sarebbe arrivato. Il Lecce insiste con un continuo possesso palla nella metà campo dell’Udinese che patisce l’agilità,la rapidità degli uomini di Baroni. Meno male che Walace è abile diga e sbroglia un paio di iniziative pregevoli dei pugliesi. Poi i bianconeri si fanno pericolosi al 23’ con uno spunto di Pereyra la cui conclusion­e è parata a terra da Falcone. Ma poi si rivede il Lecce, più organizzat­o, aggressivo, coraggioso e al 33’ passa meritatame­nte in vantaggio: cross lungo dalla tre quarti di Gallo nell’area di rigore bianconera, Ebosse entra in ritardo su Colombo che ha il tempo per controllar­e la sfera e trafiggere da pochi passi Silvestri. L’Udinese reagisce, ma è poco lucida, la difesa salentina tiene aiutata da Hjuland. Poi al 47’ dopo gli sviluppi di una punizione, Gallo coglie l’incrocio dei pali con un siluro da fuori. Nella ripresa è un’altra Udinese. Più decisa, più veloce. Il Lecce perde al 12’ Umtiti per un problema al gluteo. Ora si gioca prevalente­mente nella metà campo dei salentini, Sottil si gioca la carte delle tre punte dentro Success per Arslan. E il nigeriano al 23’ dalla sinistra crossa alla perfezione al centro per Beto che insacca da pochi passi. In pieno recupero al 49’ Pereyra è autore di uno spunto pregevole, ma la sua conclusion­e un po’ defilato sinistra è deviata col piede da Falcone.

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LAPRESSE Lorenzo Colombo (20 anni) esulta dopo l’1-0

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