«Una Juve propositiva e con un po’ di fortuna»
Ottimo riscatto in campionato dopo la delusione in Champions Allegri: Ora anche nei momenti di difficoltà restiamo in partita e questo è molto importante Ho visto entusiasmo e voglia
Un’altra Juve allora è possibile. Una squadra, cioè, capace di tornare a recitare da protagonista, come nei giorni di gloria, e di trovare una grande notte per svoltare e dimenticare il buio della Champions League. La Signora torna a ruggire, va oltre le assenze e oltre i pericoli creati dall’Inter e poi azzanna avversario e partita nella ripresa. Missione sorpasso ai nerazzurri compiuta nel migliore dei modi, quindi: ora il quarto posto è tornato a vista, distante solo due punti. Massimiliano Allegri sorride perché la Juve sta ritrovando progressivamente il suo dna e, con questo, i risultati: «Soddisfazione è tornare a battere l’Inter dopo quattro partite senza superarli. Era tanto che non vincevamo uno scontro diretto e siamo stati anche un pizzico fortunati nel primo tempo ma giocando con l’atteggiamento propositivo, anche la fortuna arriva dalla tua parte. La cosa più bella è stato vedere una squadra che ha giocato con entusiasmo, con voglia, che, nelle difficoltà contro una grandissima squadra come l’Inter, ha avuto un atteggiamento positivo. Vincere aiuta a vincere perché si crea una squadra con dei valori importanti; bisogna sempre mettere da parte gli obiettivi singoli a beneficio di quelli di squadra». Ci sono tanti ingredienti positivi nella vittoria: il sistema di gioco dal sapore antico, il carattere e la presenza mentale, la difesa che per la quarta partita consecutiva non prende gol. «Il modulo ha dato più certezze e la fase difensiva nella ripresa è stata straordinaria, ma le certezze migliori arrivano da una squadra che corre, difende, si abbassa, capisce i momenti della partita - riflette il tecnico bianconero - E quando giochi con questo atteggiamento, è difficile anche prendere gol. A inizio stagione giocavamo mezz’ora; ora nei momenti di difficoltà rimaniamo dentro la partita e questo è un passaggio importante. Così come nell’occasione del gol annullato a Danilo: è un’opportunità che abbiamo colto al volo perché la squadra avrebbe potuto subire il contraccolpo e invece siamo rimasti attenti e non ci siamo disuniti». Ora la rincorsa può assumere contorni ben diversi rispetto a qualche settimana fa. Max tiene i piedi ben saldi per terra: «Il campionato è lungo, abbiamo avuto passaggi a vuoto soprattutto in Champions League e ora dobbiamo riazzerare tutto perché restano ancora Verona e Lazio prima della sosta e poi tireremo una riga e vedremo dove saremo in classifica.
Scudetto a -10? Siamo a due punti dal quarto posto, il Napoli sta facendo cose straordinarie e, dopo la sosta, non so che cosa potrà succedere. Il nostro obiettivo è di fare il massimo ma non bisogna pensare che con la vittoria sull’Inter abbiamo risolto tutti i nostri problemi. Dobbiamo continuare a lavorare e continuare a migliorare in alcune situazioni, recuperare tutti i giocatori e pensare a fare un passo alla volta».
«È stato davvero importante vincere uno scontro diretto dopo tanto tempo»
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PROTAGONISTI. Tra gli ingredienti del successo bianconero ci sono anche i protagonisti decisivi. A partire da Kostic, autore degli assist per i due gol e, da Rabiot, arrivato al quinto gol in 9 partite stagionali, tanti quanti nelle precedenti 104 presenze: «Nel nostro abbraccio finale c’è tutta la determinazione, tutta la voglia dello spogliatoio, di aiutarsi e di non mollare. Abbiamo avuto delle difficoltà, ma ora ne stiamo uscendo con grandi prestazioni e con l’unità del gruppo. Fuori si dicono tante cose, che ci sono giocatori che non vogliono giocare perché ci sono i Mondiali, non è così. Noi vogliamo vincere il campionato».