Corriere dello Sport

Una delusione Mondiale Abraham non convocato

- Di Jacopo Aliprandi ROMA DOPO IL GOL AL SASSUOLO È ARRIVATA LA BEFFA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Una vera e propria beffa. Perché Tammy Abraham a forza di pensare al Mondiale alla fine l’ha perso. E la notizia è arrivata appena dopo il gol liberatori­o dopo il Sassuolo, quel bel colpo di testa che aveva acceso la speranza della Roma di poter vincere il match. È arrivato invece il pareggio degli emiliani, poi la notizia della sua esclusione dai convocati della nazionale inglese. Inevitabil­e la delusione del giocatore che sperava di poter giocare il suo primo primo Mondiale da vice Kane, ma pronto a subentrare per ritagliars­i qualche minuto in campo e aiutare la squadra. Gareth Southgate ha invece deciso di virare su altri giocatori, su attaccanti che hanno mostrato già un buono stato di forma e che in generale hanno uno score positivo con le rispettive squadre: «Tammy ha segnato poco nel momento sbagliato. Lo stato di forma è la cosa più importante», ha dichiarato Southgate dopo la pubblicazi­one della lista dei convocati dalla quale ha escluso anche Chris Smalling, mai preso seriamente in consideraz­ione in queste ultime stagioni. Del resto il ct aveva anche mandato più di un segnale ad Abraham sul suo periodo no, e che se non si fosse sbloccato sarebbe arrivata la cattiva notizia: il centravant­i è stato sì convocato in tutte le partite dell’Inghilterr­a da giugno in poi, ma delle sei ha giocato soltanto 65 minuti contro l’Italia, senza neanche riuscire a incidere. Poi è stato solamente spettatore dei suoi compagni dalla panchina.

IL SEGNALE DI MOU. La crisi di Abraham è stata un vero e proprio problema anche per la Roma, che ha segnato pochi gol con il suo centravant­i titolare avendo anche uno scarso coinvolgim­ento in partita. Più volte Mourinho nei post partita ha parlato di lui, cercando di motivarlo e caricarlo per avere una reazione dal giocatore e vedere lo stesso centravant­i che aveva brillato nella seconda parte della scorsa stagione. A Reggio Emilia ha siglato il suo quarto centro (il terzo in campionato) e il tecnico in conferenza lo ha elogiato per gol e atteggiame­nto.

IL MEA CULPA. Dopo la partita Abraham ha fatto un mea culpa sul rendimento negativo di alcune gare: «Vorrei rivolgermi ai tifosi, ai compagni

di squadra, all’allenatore e scusarmi per non essermi espresso ai livelli della scorsa stagione. Non sono stato me stesso. Sono una persona, un ragazzo, in fondo. Ho attraversa­to un momento difficile, con poca fiducia. Oggi ci tenevo a dimostrare ai tifosi che sono ancora io, che sono pronto ad aiutare la squadra». Un gesto che è stato molto apprezzato non solo dai tifosi ma anche dalla squadra e dal tecnico che è pronto a lanciarlo di nuovo titolare nella gara contro il Torino dopo l’iniziale panchina di Reggio Emilia che ha mandato un segnale importante al venticinqu­enne. Niente Mondiale, ma testa alla Roma. Volerà in Giappone con la squadra, poi il mini ritiro in Portogallo per riprendere la migliore forma in vista della ripresa. Per lui il campionato è cominciato a Reggio Emilia, adesso Tammy Abraham è pronto a ripartire e dare tutto per Mourinho.

Anche Smalling fuori dalla lista dell’Inghilterr­a per il torneo in Qatar

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BARTOLETTI Tammy Abraham

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