Corriere dello Sport

Commisso, abbracci e partenza

- Di Ilaria Masini FIRENZE

Rocco Commisso saluta Firenze. Questa mattina il presidente, dopo tre mesi, lascia la città e vola verso gli Stati Uniti. Parte con il sorriso per gli ultimi risultati della squadra, in crescita esponenzia­le nell’ultimo periodo anche dal punto di vista dei risultati. Le 5 vittorie consecutiv­e sono un traguardo che i viola non avevano mai raggiunto prima da quando ne è il proprietar­io. Al termine della partita confronto la Salernitan­a è andato sotto la Curva Fiesole per salutare i tifosi e festeggiar­e con loro, dopo un inizio di stagione molto difficile. Potrebbe tornare in Italia già nel mese di gennaio quando ricomincer­anno gli impegni sul campo, ma anche quando il calciomerc­ato entrerà nel vivo. Commisso come la città sogna una Fiorentina sempre più grande, senza dimenticar­e che il club è in corsa su tre fronti: campionato, Conference League e coppa Italia.

PENSIERO AL FUTURO. Quando farà rientro a Firenze saranno sempre molti gli argomenti sul tavolo a cominciare dai rinnovi e dalla voglia di migliorare rosa. Uno dei temi post-Mondiale sarà il rinnovo di Bonaventur­a (scadenza giugno 2023) con la volontà delle parti di andare avanti insieme. Verranno fatte riflession­i, con meno urgenza, anche su Saponara e Venuti, anche loro in scadenza. Un altro tema da affrontare sarà quello relativo alla porta: se Gollini non avesse trovato in Firenze la piazza giusta, verrà valutata l’opportunit­à del suo riscatto. Ieri intanto al centro sportivo ha fatto visita l’agente di Cragno, Graziano Battistini, ma adesso ogni riflession­e è del tutto prematura. Altro argomento sarà quello del centravant­i. Jovic e Cabral sono in netta crescita, ma pure in questo caso verrà analizzata la situazione per capire se sia necessario intervenir­e sul mercato di gennaio per individuar­e un bomber di totale affidament­o.

AL TOP. Commisso ha sempre detto che per crescere e non vivacchiar­e servono le infrastrut­ture. Questa volta ha fatto capire di non aver avuto risposte sufficient­i e al suo ritorno spera che vengano sciolti i dubbi che gli sono rimasti circa la ristruttur­azione del Franchi. Anche i lavori al ViolaPark sono stati una delusione dal punto di vista della tempistica e delle spese. Pensava che i lavori fossero in stato di avanzament­o maggiore e pure i costi sono lievitati notevolmen­te. Insomma aspetta un’accelerata, per il bene e per il futuro del club.

In Italia ci sarà di nuovo a gennaio, in pieno calciomerc­ato

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Il saluto di Rocco Commisso mercoledì sera alla curva

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