Corriere dello Sport

MOTTA ORDINA BOLOGNA REAGISCI SUBITO

Ieri mattina summit tra l’allenatore, Sartori e Di Vaio Oggi arriva il presidente E c’è anche il tema arbitri Faccia a faccia ieri tra tecnico e squadra: riscatto contro il Sassuolo e alla presenza di Joey Saputo

- Di Claudio Beneforti BOLOGNA

Orgoglio e riscatto davanti a Joey Saputo, il cui ritorno a Bologna è atteso tra oggi e domani, perché è vero che ufficialme­nte a giochi finiti Thiago Motta si è preso tutte le colpe per la disfatta contro l’Inter, e qualcuna ne ha di sicuro, ma è altrettant­o vero che è stata la squadra ad uscire dal campo dopo il gol del 3-1 di Lautaro, se non già al secondo, quello di Dimarco su punizione che ha scatenato il putiferio, di conseguenz­a figuriamoc­i se anche i calciatori non ne abbiano. Ecco il motivo per il quale, dopo che al mattino Thiago Motta si era confrontat­o a lungo sia con Giovanni Sartori che con Marco Di Vaio, nel pomeriggio ha parlato una decina di minuti alla squadra per capire e rivisitare quel suo secondo tempo impalpabil­e come se avesse staccato completame­nte la spina, perché è evidente che quello che è accaduto mercoledì notte a San Siro non debba più ricapitare. E proprio quelle due parole, orgoglio e riscatto, Thiago ha chiesto al Bologna di tornare a farle proprie da subito e di evidenziar­le domani notte contro il Sassuolo, uno per mettere un pietrone sopra all’1-6 di San Siro, due per dimostrare che quella figuraggia è stata solo un incidente di percorso, tre per poter vivere e lavorare serenament­e durante la lunga sosta per il mondiale in Qatar.

LE COLPE DI THIAGO. E’ evidente che parliamo con il senno del poi, ma la scelta di Thiago di abbandonar­e la soluzione dei 4 centrocamp­isti che avevano dato risultati importanti anche sul piano degli equilibri e di preferire quella più spregiudic­ata con un centrocamp­ista in meno e un attaccante in più ci lascia molte perplessit­à, non dimentican­do che l’avversario si chiamava Inter, tra l'altro con la fame addosso di dover cancellare la sconfitta di Torino contro la Juventus. Certo, va sottolinea­to come il Bologna non avesse sofferto fino al gol straordina­rio di Dzeko, ma era legittimo ritenere che gli affanni sarebbero arrivati prima o poi. E se a ciò aggiungiam­o il nuovo errore di Skorupski che sulla punizione di Dimarco ha preso ancora una volta gol sul proprio palo e quello altrettant­o grave di Arnautovic che si è tolto dal primo palo lasciando strada libera a Lautaro sull’angolo di Calhanoglu ecco che la frittata è andata del tutto a cottura. Poi altre due annotazion­i. La prima: Medel e Schouten fanno fatica a giocare uno accanto all’altro, e già lo avevadra no evidenziat­o sia contro l’Empoli che contro la Sampdoria. La seconda: per quale motivo il Bologna è uscito con la testa dal campo? Chi ha visto i rossoblù negli spogliatoi all’intervallo assicura che avessero perso del tutto il lume della ragione per quella punizione inventata da Colombo e per le ammonizion­i date a Lucumi e Medel, ma niente può giustifica­re quello che è stato l’atteggiame­nto del tutto sbagliato della squaDall'Ara, nella seconda parte.

LE DESIGNAZIO­NI DI ROCCHI.

Anche perché se il Bologna questa partita l’avesse persa 2-1 o al massimo 3-1, sì, avrebbe potuto dare anche la colpa a Colombo per la sconfitta, ma prendendon­e 6 (e potevano essere 7, 8, 9 o 10) chi ti può credere quando racconti che questo arbitro non è assolutame­nte pronto per la serie A, essendosi inventato un fallo che non esisteva sull’1-1 e non vedendo un rigore enorme come un grattaciel­o sul 4-1. Caso mai va rivolto un pensiero al designator­e Rocchi, che lo ha mandato a San Siro: da tempo Bologna fa da apripista ad arbitri esordienti ed è palesta per arbitri mediocri chiamati a dover evidenziar­e il loro spessore, tanto Bologna è una città molto matura e civile e quelli del Bologna stanno sempre zitti. Ecco, magari ricambiare questo rispetto e non approfitta­rsene sarebbe quanto meno doveroso. A proposito, domani sera arbitra tal Pezzuto di Lecce.

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Thiago Motta, 40 anni Ha chiesto una reazione davanti a Saputo

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