United, poker senza le stelle
Out Ronaldo, Varane e Antony ma l’Aston Villa deve arrendersi Ten Hag rilancia capitan Maguire
tanta voglia di rivincita se è vero che sia Emery che Ten Hag fanno ben sette cambi. È la legge della Coppa di Lega, soprattutto in questa stagione folle con il calendario intasato.
Di Cristiano Ronaldo non c'è traccia (del resto, il Mondiale è alle porte), Varane è convalescente, Antony ancora in punizione per la "ruleta". Lo United ripropone il capitano Maguire (che, nonostante nello United non giochi quasi mai, sarà titolare in Qatar), con Dubravka all'esordio stagionale tra i pali. C'è Bruno Fernandes (che era squalificato in Premier) e c'è Rashford dietro al rientrante Martial.
Emery, da poco insediato al posto dell'esonerato Gerrard, ridisegna il la squadra con il 4-4-2, ma pure lui da ampio spazio ai rincalzi. Non tanto per questione di turnover dice lui (il Villa non fa le coppe europee) ma per capire chi può contribuire e chi è da sbolognare a gennaio.
Primo tempo da dimenticare a livello di spettacolo. L'unico acuto arriva alla mezz'ora, quando Douglas Luiz, direttamente su calcio d'angolo, costringe Maguire a un salvataggio sulla linea di porta a Dubravka battuto.
Tutta diversa la ripresa. L'ottimo Ramsey parte in velocità e serve Watkins, che evita Maguire e supera Dubravka. Neanche il tempo di festeggiare e lo United pareggia. Bravo Dalot a trovare Bruno Fernandes, assist semplice per Martial che pareggia. Villa di nuovo in vantaggio al 16' st, con l'autogol sfortunato di Dalot su colpo di testa del nuovo entrato Bailey. Ma ci pensa Rashford, su azione personale, a firmare il 2-2, resistendo agli interventi di Mings e Chambers e infilando Olsen. Adesso il clima è da Premier. Ed è lo United a segnare di nuovo, con Bruno Fernandes che tira in porta e Mings che devia alle spalle di Olsen. Nel finale gol-sicurezza di McTominay.