Corriere dello Sport

«Ancona, ora non mi fermo»

- Di Ferdinando Vicini ANCONA

Ad Ancona si diventa bomber. Questo potrebbe essere lo slogan giusto per reclamizza­re il marchio di fabbrica di Gianluca Colavitto. Aveva iniziato tre anni fa trasforman­do in punteros prolifici i vari Volpicelli, Leonetti e lo stesso Moretti, oltre a centrocamp­isti come Balestrero. Allora il tecnico era sulla panchina del Matelica, ma pure sbarcando nel capoluogo marchigian­o i conigli dal cilindro di Colavitto sono continuati a uscire con continuità. Lo scorso anno il diesse Micciola gli consegnò gente come Rolfini e Sereni con pochi gol all’attivo in C, oppure un Faggioli che nella serie D abruzzese si era fermato a quota 4. Risultato: 43 reti in tre con Rolfini capocannon­iere. Quest’anno è arrivato Alberto Spagnoli, attaccante di qualità e movimento ma curriculum alla mano non certo un frombolier­e. Suo record personale stagionale: 6 reti. Detto, fatto. Siamo alla dodicesima giornata di campionato e Spagnoli di reti ne ha già realizzate 7.

Record personale frantumato, secondo posto nella classifica cannonieri del girone B alle spalle di gente come Santini e Corazza. Qual è il segreto di Colavitto? Spagnoli lo spiega così: «Il tecnico dal primo giorno mi ha fatto sentire importante in squadra, ho avvertito da subito la sua fiducia e quella dei miei compagni. Vado in campo sereno e consapevol­e dei miei mez

zi. I gol sono venuti di conseguenz­a». E non solo i gol, visto che Spagnoli ha già al suo attivo anche assist e giocate decisive. Sarebbe però riduttivo spiegare l’esplosione di Spagnoli ricorrendo solo all’aspetto motivazion­ale, per quanto importante. Ci sono anche accorgimen­ti tecnico-tattici che aiutano il centravant­i a trovare con continuità la porta avversaria. «Colavitto mi chiede sempre di non abbassarmi troppo, di restare sempre bene in avanti anche in fase di non possesso. In questo modo quando riusciamo a recuperare la palla noi attaccanti ci troviamo in condizione di puntare la porta con più facilità. Vale per me ma anche per i miei compagni».

Che l’Ancona sia formazione a trazione anteriore è ormai noto. Con 20 reti realizzate l’attacco dorico è il migliore del girone. La classifica risente di qualche incidente di percorso, ma con il recupero di infortunat­i e squalifica­ti in serie l’obiettivo è battere l’Imolese domenica e agganciare il treno di testa. Pronti al rientro per domenica: Mondonico in difesa e Prezioso a centrocamp­o, reduci da squalifich­e. Possibile il recupero di Paolucci, fermo da 5 settimane. Al gruppo da qualche giorno è aggregato Matteo Cortesi, attaccante svincolato ex Giana, Brescia e Como. Colavitto e Micciola lo stanno valutando.

Aveva un record stagionale di 6 gol Ne ha fatti già 7 «Voglio crescere»

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LPS Alberto Spagnoli

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