Corriere dello Sport

Super Pescara meglio di Zeman Colombo dichiara 29 punti: in 13 gare il boemo promosso in A ne mise in cassaforte 4 in meno

Avvio mai così lanciato per gli abruzzesi

- Di Paolo Renzetti PESCARA

Aggancio alla vetta. Nessuno in casa biancazzur­ra parla apertament­e di primato ma sotto sotto si culla il sogno di poter arrivare sul gradino più alto della classifica. L’attuale secondo posto è un piazzament­o che non può non soddisfare anche se l’obiettivo è quello del primo posto. Lo dicono i numeri della squadra di Colombo che sta marciando a ritmi difficilme­nte immaginabi­li all’inizio della stagione.

Il rendimento di Mora e compagni è andato al di là di quelle che erano le più rosee aspettativ­e, consideran­do che quella attuale è una squadra rinnovata quasi completame­nte. I reduci dello scorso torneo sono infatti solo Cancellott­i, Ingrosso e Delle Monache. Negli ultimi cinquant’anni mai il Pescara aveva fatto così bene. I 29 punti conquistat­i nelle 12 gare giocate fino ad oggi sono un record. Quattro i punti in più conquistat­o dal Pescara di Zdenek Zeman che poi nella stagione 2011-12 vinse il torneo di B. Il Pescara di oggi ha fatto anche meglio della squadra del 1996-97 guidata da Delio Rossi.

Ma nel calcio non si può vivere di ricordi. A contare è l’attualità e in questo senso le prossime tre gare diranno molto sul futuro degli abruzzesi in questo torneo. Domenica ci sarà infatti la gara con il Messina. Dopo otto giorni il posticipo in casa della Turris e poi il 27 la sfida alla capolista Catanzaro. Il pensiero è in questo momento al match con i peloritani. Una gara particolar­e perché segnerà il ritorno da avversario all’Adriatico di Gaetano Auteri esonerato la scorsa stagione a tre gare dal termine della stagione regolare. Al di là di quello che è stato, il Pescara sa bene che per cullare sogni di gloria dovrà cercare di fare bottino pieno nei prossimi 180’ per poi affrontate la squadra di Vivarini con tutte le carte in regola. Presentars­i fra due settimane al cospetto dei calabresi attaccati in classifica sarebbe fondamenta­le, consideran­do che la squadra di Colombo è uscita sconfitta dalla gara casalinga con il Crotone e anche il fatto che nel girone di ritorno il Pescara dovrà giocare in trasferta le gare con gialloross­i e rossoblù.

CREDERCI. A fare le carte al futuro prossimo sono Salvatore Aloi, pronto a tornare in campo dal 1’ con il Messina e il giovane Delle Monache grande protagonis­ta nella partita vinta domenica scorsa con la Gelbison. «Sono di Melito di Porto Salvo, provincia di Reggio Calabria e per me la gara con il Messina è come un derby. Non sono stato mai suo giocatore ma conosco Auteri e so che il Messina verrà a Pescara per giocarsi la partita. Sarà importante la testa perché questo campionato ci ha detto che non esistono gare in discesa. Quella con il Messina è una gara importanti­ssima e da vincere». Marco Delle Monache: «Il nostro allenatore ci fa lavorare bene. Siamo tranquilli ma dobbiamo pensare solo alla gara di domenica. Dobbiamo guardare una gara alla volta. Per quanto mi riguarda sono soddisfatt­o di quanto fatto fino ad oggi. Sono giovane e devo sempre migliorare e farmi trovare pronto quando l’allenatore mi manda in campo».

Intanto il ds Daniele Delli Carri sta per chiudere per l’arrivo del difensore 21enne Ivan Mesik del Nordsjaell­and. Piacciono anche Samuele Spalluto (21) attaccante di proprietà della Ternana, ed Edoardo Iannoni (21) centrocamp­ista del Perugia.

Le prossime tre gare decisive per confermare le ambizioni di B

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MOSCA Alberto Colombo, 48 anni, allenatore del Pescara

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