Corriere dello Sport

Capolista famelica Chi prova a inseguire?

- Di Tullio Calzone

Pronto a prendersi interament­e la scena per il lungo letargo della A, il campionato cadetto non si lascia intimorire dai riflettori. Quelli accesi al “Del Duca” ieri sera nel vibrante e rissoso anticipo della 13ª giornata hanno messo in chiaro che il Frosinone è davvero insaziabil­e. Grosso ha trovato la formula magica per tenersi ben salda la testa della classifica che neppure una sconfitta contro l’Ascoli avrebbe, comunque, messo a repentagli­o. Indirizzat­a dall’espulsione misteriosa di Collocolo all’alba del primo tempo (sarebbe interessan­te sapere cosa abbia detto il calciatore ascolano a Marinelli, poi in confusione totale, per meritare il massimo della pena), la gara tra la capolista e una delle potenziali antagonist­e è stata troppo sentita e piena di errori per essere anche bella. Alla fine, tuttavia, la formazione ciociara prende il largo e si porta a +8 su Reggina e Genoa e a + 9 dalla Ternana, le più immediate inseguitri­ci attese tra oggi e domani da match tutt’altro che facili. Anche perché in questo torneo di gare abbordabil­i proprio non ce ne sono. Anzi, il programma propone incroci ancora equilibrat­i e indecifrab­ili. La Reggina a Venezia sarebbe per cuori forti non solo perché di mezzo c’è Pippo Inzaghi uno che non è abituato a voltarsi. Gli anni in Laguna gli hanno permesso di capire che in panchina avrebbe potuto mettere radici e osare. Ma oggi conta solo la Reggina che dovrà guardarsi bene anche da Vanoli, già collaborat­ore di Antonio Conte all’Inter e in Nazionale, che debutta alla guida del malandato club veneto bisognoso di una vittoria per sperare. Proveranno a centrare l’identico obiettivo anche Ternana e Brescia al Liberati per capire quale obiettivo alimentare. Impossibil­e perdere tempo in specula- zioni. Insomma, il pari non vale. Proprio come nella sfida mondiale tra

Spal e Benevento a Ferrara. Tanti convenevol­i come si addice a buoni amici, ma in campo se le daranno di santa ragione anche Daniele De Rossi e Fabio Cannavaro. Vincere è l’unica idea fissa. Proprio come per il Bari in casa contro lo spigolosis­simo Bisoli. Liverani freme, D’Angelo insiste, chi vince tra Cagliari e Pisa risale verso il perimetro playoff. Dove fissa lo sguardo anche il Palermo di Corini atteso da un Cosenza nei guai. Ma proprio per questo da non sottovalut­are.

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Fabio Grosso 44 anni

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