Corriere dello Sport

Mignani all’esame Bisoli «Ma il Bari vuole tutto»

Al San Nicola 40 mila tifosi per un successo atteso ormai da 42 giorni Il tecnico: A costo di non essere belli, bisogna tornare a vincere

- Di Antonio Guido BARI

Un tabù da sfatare e una classifica da blindare. Il Bari oggi proverà a vincere nuovamente in casa dopo 42 giorni. L’ultimo e unico successo interno risale a sabato 1 ottobre con la mezza dozzina di gol rifilata al Brescia. Poi, dopo l’exploit a Venezia, sono arrivate due sconfitte contro Ascoli e Frosinone seguite da altrettant­i pareggi contro Ternana e Benevento. Quattro giornate senza vittorie. Ma anche un bottino magro in casa con 6 punti in 5 gare. Mignani durante la settimana ha continuato ad analizzare i dati relativi alle gare interne, oggi col Sudtirol non sono possibili altri passi falsi.

VINCERE. «Vorremmo tutti vedere una squadra spumeggian­te ma non sempre ci riesci. In casa, con 40mila persone, probabilme­nte hai nella testa motivazion­i in più. Dobbiamo dare continuità alle prestazion­i e lo stiamo facendo. Il Sudtirol è una squadra che era in C come noi, ha fatto un campionato straordina­rio e quest’anno si sta confermand­o solida Conosco il ds, poi Bisoli ha dato una grande organizzaz­ione. Sarà una partita complicata come lo sono tutte. Noi proviamo a vincere sempre, ma il calcio non è una scienza esatta. Dobbiamo iniziare a vincere le partite sporche. Molti ci riescono, noi meno. Vinciamo quando meritiamo di vincere, sono pregi che a noi mancano. Anche a costo di essere meno belli».

CERTEZZA BISOLI. Stavolta bisognerà fare i conti con un Sudtirol imbattuto con Bisoli: 5 vittorie e 4 pari. Scontata l’assenza di Andrea Masiello concordata con la società. «Abbiamo lavorato sulle nostre certezze - spiega Bisoli -, per la prima volta ci siamo tutti allenati, tranne Sprocati e Marconi ovviamente, cominciamo a essere tutti dentro il progetto SudTirol, quindi è stata una buona settimana. Certo, c’è qualche scoria dalla gara col Cagliari, nel primo tempo credevamo di averla vinta, ma siamo pronti per una sfida di livello, dove ci attende una squadra forte. Possiamo giocarcela con chiunque».

CHEDDIRA DAY. Mignani torna a soffermars­i sul Sudtirol. «Non posso sapere quale sarà il loro atteggiame­nto. Hanno organizzaz­ione, fisicità e giocano le partite secondo le loro caratteris­tiche. Subiscono poco e ripartono con velocità. Noi dobbiamo trovare il gol senza snaturarci». Riflettori su Cheddira che dopo il match volerà in Qatar col Marocco. «E’ un premio per la società e il ds che ci hanno creduto, per i compagni che hanno lavorato con lui, per il ragazzo che ha fatto numeri importanti».

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