Il tocco di Rastelli sveglia l’Avellino
Era un problema di manico. Al quinto allenatore in 250 giorni, l’Avellino ha trovato quello giusto. Con Rastelli la squadra non perde più: esprime intensità agonistica, sta bene atleticamente, gioca un ottimo calcio. Con gli stessi giocatori che avevano collezionato pochi punti e prestazioni imbarazzanti nelle prime 9 gare. «Il nuovo tecnico ha lavorato molto sul gruppo. Tutti ci sentiamo coinvolti e chi va in campo dà il massimo», così il difensore Lorenzo Moretti ha spiegato la metamorfosi dopo l'esonero di Taurino. L'Avellino che in 8 gare aveva realizzato 6 reti, ne ha segnato 6 in 3 partite: tre al debutto di Rastelli a Francavilla
Fontana (2-3), due nella rimonta interna col Catanzaro e un'altra (1-1) a Foggia. In 10 mesi si sono alternati ben 5 allenatori. Licenziato Piero Braglia, dal 16 febbraio c'è stato Carmine Gautieri fino all'uscita dai playoff, il 24 maggio, ad opera del Foggia. Con la rivoluzione attuata dalla società, il nuovo ciclo fu affidato a Roberto Taurino che, con una squadra rivoluzionata e la gestione di tanti elementi indesiderati, è rimasto fino al 17 ottobre scorso, sostituito dapprima da Raffaele Biancolino, che ha guidato l’Avellino nella gara persa (2-0) a Viterbo, poi l’ufficializzazione di Rastelli.
Perché ingaggiare adesso l'allenatore che la società poteva assumere fin dallo scorso maggio, riarparmiando tanti soldi e brutte figure? L’Avellino che con Rastelli non perde più resta comunque attardato in classifica: è al 13° posto (un punto a gara), a 19 lunghezze dalla capolista Catanzaro in lotta per la B, obiettivo dichiarato anche dal club irpino in questa stagione.
A PORTE CHIUSE. Il Prefetto della provincia di Avellino, su indicazione del Casms, ha deciso che la gara contro il Giuliano di domani si giochi a porte chiuse.
Ciononostante l’Avellino è deciso a puntare in alto sfruttando un calendario che offre un cammino agevole, con 3 gare interne nelle prossime quattro: domani c’è il derby contro il Giugliano. Dopo la trasferta di Picerno, due altri impegni interni contro Taranto e Juve Stabia.
Classifica ancora da risalire. Ma con il nuovo allenatore non si perde più
ARRESTI. Due ultras foggiani arrestati per possesso di artifizi pirotecnici e oggetti contundenti, lesioni personali, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e lancio di materiale pericoloso in occasione di Foggia-Avellino. Daspo di cinque anni a un tifoso del Crotone resosi responsabile di atti osceni durante il derby di Catanzaro per deridere i sostenitori giallorossi.