Crotone aggira così la trappola
Non sottovalutare l’Andria e dimenticare il derby Lerda lavora a tutto campo. I suoi domani non dovranno dare peso all’ultimo posto dei pugliesi
Quale occasione migliore per risollevarsi. Testa-coda allo Scida, domani alle 17.30, con il Crotone che ospiterà la Fidelis Andria. Niente di meglio che una partita agevole, sulla carta, che il Crotone dovrebbe vincere senza troppi patemi e magari ritrovando la via della rete smarrita a Catanzaro. Un testa-coda però ricco di insidie perché il campionato ha dimostrato che il divario può essere ampio in classifica, venti punti separano le due squadre, ma sul campo i valori sono più livellati e il Crotone potrebbe non avere vita facile come si può ipotizzare guardando esclusivamente la graduatoria.
LE TRAPPOLE. Da riscatto a buccia di banana rischia di essere un attimo. Da gara da vincere per rilanciarsi, per restare in attaccati in classifica alle prime due della graduatoria Catanzaro e Pescara, che presto dovranno incontrarsi per poi approfittare appunto della sfida diretta, a rischio figuraccia in novanta minuti. Una gara solo apparentemente semplice che potrebbe trasformarsi da opportunità a scivolone se la squadra dovesse scendere in campo con la convinzione di avere i tre punti in tasca solo perché gioca in casa e contro l’ultima in classifica.
Dimenticare Catanzaro e in fretta, non sarà facile, visti gli strascichi che il derby si sta portando dietro, ma va fatto e al più presto. Da domani per il Crotone inizia un nuovo campionato, c’è da pensare solo ad incamerare più punti possibili per dare inizio ad una lenta, ma costante rimonta, prima sul Pescara e poi si vedrà. E bisogna iniziare da domani, mettendo da parte le pressioni di chi deve vincere per forza anche perché, come è stato palese, certe tensioni non fanno per niente bene, a nessuno.
SI RIPARTE DALLA DIFESA.
Da dove ripartire? Paradossalmente dal reparto che a Catanzaro è stato quello maggiormente assediato, ossia la difesa. I due gol subiti sono pesanti, anche in altre due occasioni il Crotone aveva subito tanto fuoricasa, contro il Messina e la Turris, ma ne aveva segnati quattro quindi le due reti al passivo erano state controbilanciate. Ecco quindi che la difesa del Crotone è chiamata a fare la difesa del
Crotone, cioè deve essere granitica come lo è sempre stata allo Scida e non deve permettere agli avversari di segnare e mantenere ancora inviolata la porta in casa. E poi l’attacco del Crotone dovrà fare l’attacco del Crotone ossia trovare almeno una marcatura come ha sempre fatto fino ad ora fra le
mura amiche.
Insomma è necessario mettere tutto alle spalle e ritornare all’antico quando non si pensava al derby e al sorpasso in classifica, ma si voleva solo vincere e basta, al massimo conoscere i risultati delle avversarie.
Il campionato si deciderà nelle sfide dirette e il Crotone ci deve arrivare con un percorso netto lasciando, e sperando, che siano le altre a sottovalutare le avversarie ed eventualmente scivolare sulle tante bucce di banana disseminate in questo lungo e difficile percorso.
Allo Scida finora ottime prestazioni Difesa e attacco devono rilanciarsi