Corriere dello Sport

Capuozzo costruisce «Prima l’Italia poi la mia casa»

Battuta Samoa gli azzurri oggi all’esame Australia Torna l’eroe di Cardiff, che sta conquistan­do Tolosa: «Io sono lo stesso ma la mia vita è cambiata»

- Di Christian Marchetti

Poche ore a Italia-Australia. Il capitano Lamaro tuona: «Replicare la prestazion­e di sette giorni fa a Padova contro Samoa? Semmai migliorarl­a». Nel frattempo, il club a inviti più prestigios­o al mondo, quello dei Barbarians, convoca Trulla e Bianchi delle Zebre per le partite contro Harlequins e Northampto­n; e la franchigia irlandese del Munster batte 28-14 in un test settimanal­e il Sudafrica "A". Il rugby va a 300 all'ora e chi, normalment­e, a 300 all'ora va già di suo invece se la prende comoda: «Mi piace vedere le case, l'arredament­o, il design. È il passatempo preferito mio e della mia fidanzata Emma. Il mio sogno è costruirmi una bella casa».

Poche ore a Italia-Australia all'Artemio Franchi di Firenze (diretta tv ore 14 su Tv8 e Sky) e il grande atteso di questo secondo test match autunnale, l'estremo Ange Capuozzo, ostenta tranquilli­tà e ottimismo.

100%. «Sono tornato per aiutare il più possibile la squadra. Ho saltato la gara con Samoa perché non ero al 100% e certo non posso scendere in campo se non posso dare tutto me stesso».

A 8 mesi dall'incredibil­e corsa di Ange a Cardiff - placcatori da lasciare a terra increduli per poi mandare in meta Padovani e regalare all'Italia di Kieran Crowley una storica vittoria al Sei Nazioni - il ventitreen­ne dai natali francesi e la famiglia di origini partenopee sta facendo innamorare i tifosi dello Stade Toulousain. In archivio anche una meta di intercetto da ottanta metri, mentre sui social le tifose scoppiano in cuoricini e tenere frasi in italiano.

«Io sono sempre Ange, ma certo non posso nascondere che la mia vita sia cambiata, e di molto, dopo Cardiff. Le aspettativ­e degli altri sono aumentate esponenzia­lmente. Pressione, sì, ma non la subisco».

CERCANDO IL BIS. Sabato scorso, le Samoa sono cadute a colpi di muscoli e idee. Sarebbe "carino" regolare anche all'Australia di Dave Rennie, che dopo la sconfitta con la Francia ne ha cambiati undici. L'inseriment­o di Capuozzo a numero 15 è invece uno dei quattro pensati da Crowley. Teatro della sfida quella Firenze in cui l'Italrugby sfiorò il pareggio proprio contro gli Wallabies dieci anni fa e vinse contro il Sudafrica nel 2016. «È un'Australia motivata e fisica, bravissima soprattutt­o a seguire compatta la propria strategia grazie a una fantastica organizzaz­ione». Pesano anche i precedenti: 20-0 per gli Wallabies. Tornando alle motivazion­i, «personalme­nte le trovo facilmente con le persone che ho accanto. A partire da Emma, che vive con me a Tolosa, studia marketing e ora è impegnata in un tirocinio. Con il mondo del rugby non c'entra nulla ed è importante avere il parere di una persona che mi vuole bene e vede le cose dall'esterno. Così la mia famiglia». Che, da piccolo, non a caso provò invano a offrirgli uno di quei palloni tondi...

Ora il clan Capuozzo ragiona solo di rugby ed è piuttosto corposo: «Verranno a vedermi in trenta - ride sotto i baffi Ange Troppi? Può darsi, però nessuno con biglietto omaggio. È stata una bella spesa, ma quando i miei si muovono...»

«Amo arredi e design, voglio dare alla Nazionale tutto quello che ho»

AMORE. «L'amore per il gioco è per me la cosa più importante. Altrettant­o importante è avere obiettivi a breve termine, per fare un passo dopo l'altro. Non posso sempre pensare al titolo francese o a chissà quale altro traguardo. E nel frattempo devo continuare a crescere».

Sì, ma qualcosina a lungo termine c'è... «In effetti penso al Mondiale. La Coppa del Mondo è la massima competizio­ne a cui possiamo ambire e si giocherà il prossimo anno in Francia: come potrei non pensarci? Un sogno. Profession­almente parlando, perché a livello personale c'è quella casa da costruire. Il matrimonio? A dire il vero non è di stretta attualità. Però se al Mondiale riuscissim­o a centrare i quarti anche grazie a una mia grande prestazion­e ci penserò subito». Promesso, carta canta.

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BARTOLETTI Ange Capuozzo 23 anni

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